Il cibo e' online con il quarto Mooc Bocconi
Un documentario di quaranta minuti filmato nel modenese, una sorta di study tour virtuale prodotto nell'arco di cinque giorni che racconta come le competenze che stanno sul territorio offrono alle aziende un vantaggio competitivo. È una delle novità del quarto massive open online course (Mooc) organizzato sulla piattaforma Coursera da Bocconi e da SDA Bocconi School of Management, con il supporto del Laboratorio d'innovazione BETA e con il patrocinio di Expo Milano 2015. Il corso s'intitola Managing Food & Beverage Companies (3 luglio-7 agosto 2015, hashtag #befoodbocconimooc) ed è stato strutturato da Gabriele Troilo lungo quattro assi tematici che rappresentano altrettanti dilemmi manageriali che le aziende del settore si trovano ad affrontare: prodotto vs mercato; tradizione vs innovazione; locale vs globale; piccola dimensione vs grande dimensione.
Bocconi è la prima università a offrire formazione aperta on line sul tema del food & beverage. "Anche il documentario rappresenta una novità assoluta", afferma Troilo. "La logica filmica permette di veicolare la conoscenza in modo immediato rispetto a una lezione frontale tradizionale". In un Mooc la sfida maggiore consiste nel condensare in clip di massimo 10 minuti messaggi chiari e argomentati solidamente. "Una lezione è un esercizio retorico che richiede tempi lunghi, un lusso che non ti puoi permettere in un Mooc perché il livello di attenzione degli utenti davanti al video è drammaticamente inferiore rispetto a quello degli studenti in aula". Le lezioni teoriche sono bilanciate da una ventina di interviste a manager e operatori del settore provenienti da Barilla, Berlucchi, Branca, Eataly, Grom, Manpower, MasterChef Italia, Heineken, TRND. Ci sarà anche una conversazioni live con la food blogger statunitense Katie Parla e gli studenti forniranno business case dei loro rispettivi Paesi.
Il bilancio dei primi tre Mooc targati Bocconi è ampiamente positivo. Financing and Investing in Infrastructure e International Leadership and Organizational Behavior hanno fatto registrare un retention rate doppio di quello medio di Coursera, Managing Fashion and Luxury Companies addirittura triplo. Quest'ultimo è stato riedito on demand facendo registrare 20.000 nuove iscrizioni che si sommano alle 30.000 del corso lanciato nel 2014. La community è rimasta attiva e i membri si sono offerti di fare da tutor ai nuovi iscritti.
In marzo le due project manager dei Mooc Bocconi Valentina Todoro e Chiara Moscardo hanno preso parte alla Partner Conference 2015 di Coursera a Newport Beach, California. "Le università continuano a investirci", spiega Todoro. "Rispetto all'anno scorso c'è molto meno scetticismo. Il valore dei Mooc è assodato: non si parla più di rischi e benefici, ma di progettualità e gestione. A differenza di altre università, che producono Mooc in modo massivo limitandosi spesso a mettere on line delle video lecture standard, Bocconi punta sulla qualità e mira a rendere ogni corso unico e customizzato". Gabriele Troilo lo ha apprezzato. "Ora", racconta, "mi piacerebbe sperimentare una logica didattica blended nei corsi tradizionali e gestire l'aula secondo le logiche della community dei Mooc".