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I tre consigli per vivere al meglio l'esperienza Bocconi di Annalisa Prencipe

, di Barbara Orlando
Sfruttare le lezioni, studiare con metodo e un allenamento da maratoneta, prendersi cura di se stessi e imparare a chiedere aiuto: le raccomandazioni del direttore della Scuola universitaria

FREQUENTATE (E SFRUTTATE) LE LEZIONI
Frequentate le lezioni e sfruttate i momenti d'aula per confrontarvi con professori e compagni e approfondire i contenuti del corso. I libri e gli altri materiali didattici li avrete sempre a disposizione, invece le lezioni sono un'occasione unica per scoprire quello che nei libri non c'è, per imparare dallo scambio dialettico con docenti e compagni di corso, per comprendere le priorità e l'impatto di quanto state studiando. E poi se frequentate e prendete bene gli appunti studiare sarà più semplice perché avrete fatto già il grosso del lavoro.

LO STUDIO È COSTANZA: AVETE DAVANTI UNA MARATONA NON UNO SPRINT
Non state correndo i cento metri ma una maratona e per questo servono metodo, costanza e capacità di gestire forza e energia. Fuor di metafora vuol dire che alla sessione d'esame dovete arrivarci avendo studiato con costanza e non facendo uno sprint negli ultimi giorni. Attenzione però, tocca a voi imparare a gestire il vostro tempo, l'università non è come la scuola secondaria superiore dove siete costantemente guidati nella pianificazione delle vostre attività. In Bocconi, a tenere tempo e ritmo vi aiutano l'organizzazione del semestre scandito da lezioni, prove intermedie, lavori di gruppo, esami. Studiare con metodo e costanza vi aiuta a imparare davvero e non semplicemente a memorizzare.

PENSATE AL VOSTRO BENESSERE E IMPARATE A CHIEDERE AIUTO
Per vivere appieno l'esperienza universitaria dovete stare prima di tutto bene con voi stessi. Non è semplicemente il vecchio motto Mens sana in corpore sano, seppure è bene che non abbandoniate le attività sportive e i momenti di relax indispensabili per ricaricare le energie. Vuol dire prima di tutto comprendere che le difficoltà non vanno affrontate da soli, che chiedere aiuto è un atto di coraggio e non di debolezza. Se vi accorgete di avere difficoltà a integrarvi, a trovare il giusto metodo di studio, a relazionarvi con i professori e gli studenti parlatene con chi potrà aiutarvi: i professori, i vostri compagni, i rappresentanti degli studenti, il direttore del corso e rivolgetevi senza esitazione al servizio counseling dell'Università.