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Gli ambasciatori tornano in citta'

, di Davide Ripamonti
Dopo due anni, riprende in presenza l'evento Counselor FlyIn, con una quarantina di college counselor delle migliori high school ospiti in Bocconi per conoscere l'Universita' e orientare i loro studenti

Sono i migliori amici dell'Università. Quelli capaci di orientare gli studenti e informarli sulle opportunità e i programmi degli atenei. Per fare questo, però, è opportuno che conoscano a fondo l'Università, i docenti, lo staff (per attività di orientamento e procedure di selezione) e gli studenti (student ambassador per ogni corso di laurea). Stiamo parlando dei college counselor, circa 40 dei quali, provenienti da high school di tutto il mondo, saranno presenti in Università Bocconi il 5-6 maggio nell'ambito dell'evento Counselor Fly-In (qui il programma completo), che torna dal vivo quest'anno dopo che nel 2021 si era svolto in modalità virtuale mentre nel 2020 era stato cancellato a causa dell'emergenza sanitaria da Covid 19. Una due giorni per comprendere a fondo tutto quanto la Bocconi ha da offrire in termini di didattica ma anche di attività collaterali e per conoscere, attraverso una visita guidata, anche il contesto, cioè la città di Milano.
"Questa tipologia di iniziative di successo e di tradizione", commenta Stefano Caselli, prorettore agli Affari Internazionali della Bocconi, "dimostra la nostra attenzione a tutto il mondo delle high school, sia in Europa che al di fuori, per creare relazioni durature che permettano ai migliori talenti di valutare il percorso educativo che la Bocconi offre. Grazie a un'offerta molto ampia, il riconoscimento chiaro dato dai ranking e la politica di forte attenzione al merito, con tutti gli strumenti possibili di sostegno".
"La Bocconi è un'istituzione eccezionale che offre una varietà di programmi in inglese", dice Melanie Batey, University Advisor - Collège du Léman International School di Ginevra. "L'opportunità di scoprire l'istituzione partecipando a un evento di due giorni a Milano consentirà al nostro team di supportare al meglio i nostri studenti che intendono iscriversi e studiare alla Bocconi, nonché di suggerirla a coloro che potrebbero non averla considerata come opzione ma che sarebbero molto adatti sia al programma che
all'ambiente".

E c'è anche chi, avendola frequentata, trasmette un bellissimo ricordo a chi ora ha il compito di guidare e consigliare le nuove generazioni: "Una delle mie studentesse ha frequentato l'Università Bocconi dopo essersi diplomata al liceo e per lei la Bocconi era la sua prima scelta", racconta Michelle Frigo, direttore orientamento, consulenza universitaria all'Appleby College - Oakville, Ontario, Canada. "Era interessata a frequentare una scuola che fosse progressista nella sua istruzione e che avesse un programma di business di fama mondiale. Quando l'ho sentita come studentessa dell'università, era certa di aver preso la decisione giusta. Mi sento fortunata a poter visitare la Bocconi per conoscere l'università in prima persona, per capire meglio come funzioni e come sia adatta ai nostri studenti che hanno una mentalità internazionale e cercano di approfondire la loro istruzione post-secondaria in Europa".