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Didattica

Cyber risk, ecco i primi laureati

, di Davide Ripamonti
Il Master of Science progettato da Universita' Bocconi e Politecnico di Milano ha concluso il suo primo ciclo con la cerimonia di laurea dei primi tre studenti

E venne il giorno. Martedì 20 luglio infatti si sono celebrati i primi tre laureati, Rodrigo Messina, Alexandra Blia e Giacomo Minello, del Master of Science in Cyber Risk Strategy and Governance, il corso di laurea specialistica che è nato dalla partnership tra Università Bocconi e Politecnico di Milano, con il sostegno di sei corporate partner (Cisco, Kpmg, Intesa SanPaolo, Ntt Data, Spike Reply, Vodafone), per fornire agli iscritti le competenze per valutare, governare e gestire rischi e opportunità relativi all'ambito digitale e dell'innovazione tecnologica. Un programma nel quale il Politecnico fornisce una formazione in ambito tecnologico, mentre alla Bocconi spetta garantire la preparazione strategica ed economica. "Il corso sviluppa in primo luogo le competenze in tecnologia e computer science, cruciali per una comprensione approfondita del mondo cyber", dice Greta Nasi, direttore del corso e docente presso il Dipartimento di Scienze sociali e politiche della Bocconi. "In secondo luogo, si studiano principi e aspetti economici, manageriali e legali relativi al cyber risk, per sviluppare competenze e soft skill che consentano di costruire relazioni a tutti i livelli di un'organizzazione, di influenzare le decisioni strategiche e implementare le azioni necessarie per limitare i rischi nell'era dell'economia digitale".

Un programma nato per rispondere all'esigenza di creare figure professionali innovative e che ha avuto un immediato successo: "Abbiamo avuto subito un riscontro altamente positivo da parte del mercato, basti pensare che al giorno della laurea circa il 50% degli iscritti ha già un lavoro", riprende Greta Nasi, "e questo nonostante gli ostacoli posti dalla pandemia. A risultare vincente, secondo me", continua Nasi, "è il mix delle competenze. Formiamo figure professionali che andranno a lavorare sia nel pubblico sia nel privato, perché ci capita quasi ogni giorno di leggere notizie di attacchi informatici a enti o aziende".
"Abbiamo oggi i primi laureati di questo programma che offre agli studenti l'opportunità di sviluppare un approccio multidisciplinare sulla gestione del cyber risk, di estrema rilevanza per imprese operanti nei diversi settori", dichiara il direttore della Scuola Graduate della Bocconi, Antonella Carù. "Il programma ha un valore simbolico importante perché evidenzia la capacità di collaborazione nell'integrare le migliori competenze di due eccellenze italiane come Bocconi e Politecnico".

"A farmi optare per questo corso di laurea è stato il mio innato gusto per le sfide", dice Rodrigo Messina, pavese di Gropello Cairoli, "l'idea che due prestigiose università unissero le forze per la creazione di un nuovo corso ha di gran lunga superato la paura di studiare un argomento molto diverso da quelli affrontati nel mio percorso triennale. Ho apprezzato moltissimo che nei corsi fossero visti sia l'aspetto cyber sia quello economico e manageriale dell'argomento trattato", continua Rodrigo, che attualmente è stagista presso Ing Bank a Milano, all'interno del team security & business continuity, con il ruolo di Cyber Security Intern. "Sono certo che questo aspetto mi sarà molto utile in futuro quando bisognerà allineare e far dialogare la parte business e quella IT di una compagnia, ruolo spesso ricoperto dalla figura del Chief information security officer".

A sua volta già impegnata in una internship come Cyber security analyst presso Deloitte è la greca Alexandra Blia: "Sono molto soddisfatta del programma, che mi ha dato la fiducia e l'opportunità di perseguire una carriera nella cybersecurity senza un background tecnico e soddisfare i requisiti del datore di lavoro nel settore. Oltre agli argomenti strettamente legati alla cybersecurity", continua Alexandra, "ho avuto la possibilità di seguire corsi su altri argomenti, indirettamente legati al cyber risk, a cui sono interessata, come Fintech, Blockchain e Teoria dei giochi. Credo che offra un mix unico, di cui potrebbero beneficiare gli studenti con un background sia tecnico sia di business". Due eventi importanti ed emozionanti hanno coinvolto, a distanza ravvicinata, il trevigiano Giacomo Minello: "Il 20 luglio la laurea e il 19 il mio primo giorno di lavoro. Sono infatti stato assunto a tempo indeterminato per il ruolo di Cyber Assurance Specialist in Vodafone, dove mi occupo principalmente di guidare l'implementazione dei Cyber Security Controls oltre a definire e valutare vari aspetti relativi ai rischi cyber", racconta Giacomo. "Ho scelto questo corso perché ho voluto continuare ad intraprendere un percorso accademico eterogeneo che comprendesse sia un approccio tecnico che economico-manageriale. Ritengo inoltre che in futuro due aspetti avranno un ruolo chiave per la mia carriera, ovvero la qualità dell'insegnamento e il network professionale di relazioni che, nonostante la pandemia, si è già rivelato essere un grandissimo punto di forza di questo corso".