Con Tableau gli studenti aiutano le aziende
Una nota catena (reale) della grande distribuzione organizzata, di quelle con migliaia di dipendenti e fatturati multimilionari, deve ripensare la propria organizzazione e la propria strategia di vendite online a seguito del lockdown. Non che manchino le risorse interne per farlo, ma un aiuto in più non guasta. Per l'occasione, quindi, suddivisi in piccoli gruppi, i circa 90 studenti del corso di Performance management and control systems, diretto da Angelo Ditillo, nell'ambito del corso di laurea in Amministrazione, finanza e controllo, hanno svolto un efficace e prezioso ruolo di consulenti. Un'esperienza fondamentale nella loro formazione, resa possibile da un'innovazione che Angelo Ditillo, professore associato presso il Dipartimento di accounting della Bocconi, ha introdotto nelle proprie lezioni e che gli è valso uno dei premi per l'Innovazione della didattica assegnati dall'Università.
"Il tema della misurazione delle prestazioni e dei sistemi di controllo è sempre più complesso", spiega Ditillo, "anche per l'enorme quantità di dati oggi disponibili e per i nuovi strumenti di data analytics e business intelligence che abbiamo. Il problema che mi sono posto è stato quello di dare loro un luogo dove poter usare questi strumenti". Ditillo ha risolto il problema adottando una piattaforma, Tableau, che trasforma il modo di utilizzare i dati per risolvere problemi e che è utilizzata anche da molte aziende e organizzazioni. "Grazie a questa piattaforma gli studenti esplorano i dati e comprendono come migliorare le prestazioni dell'azienda e in quale area intervenire per farlo. Il caso che ho presentato in 'aula' durante il lockdown è un caso reale. I ragazzi, suddivisi in gruppi, hanno avuto davanti a sé un retailer che doveva migliorare la redditività e loro avevano il compito di individuare in quali aree intervenire", dice ancora il docente. "Si tratta in un certo modo anche di stimolare il loro pensiero critico e di insegnargli a relazionarsi con i dati stessi".
Un aspetto importante, oltre quello di fare pratica, è che la conoscenza di Tableau "fa curriculum", visto il suo frequente utilizzo da parte delle stesse aziende. "E' una piattaforma molto intuitiva e il fatto di dover lavorare in distance non ha causato problemi", spiega Martina Vigoni, studentessa dell'Afc. "Io ho fatto un'internship in un'azienda, e adottavano proprio Tableau. Se all'inizio ci siamo trovati un po' spiazzati", continua Martina, "per la complessità del progetto, adesso ci rendiamo conto del valore aggiunto che rappresenta. Mi sento davvero pronta a risolvere problemi reali".