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Didattica

Con Bclicker la discussione prende il volo

, di Davide Ripamonti
Simile a Twitter, lo strumento introdotto da Carlo Altomonte nel corso di European Economic Policy consente agli studenti di esprimere in forma scritta la propria opinione. Rendendo piu' vivace il dibattito

Immaginiamo, al termine di una lezione su un tema caldo come l'ingresso della Turchia nell'Ue, che il professore inviti gli studenti a esprimere le proprie opinioni: ci sarà chi, forte delle proprie convinzioni e carico di vis polemica, si lancerà a spada tratta nella discussione e chi, invece, per indole e timidezza, rimarrà in silenzio pur avendo molto da dire. Un peccato, per la discussione.

Per ovviare a questo problema, ma anche per utilizzare uno strumento di comunicazione particolarmente diffuso tra i giovani, Carlo Altomonte ha introdotto nel World Bachelor in Business uno strumento didattico nuovo, impiegato la prima volta nello scorso anno accademico nel corso European Economic Policy e denominato Bclicker, che consiste in un breve messaggio in forma anonima, di soli 140 caratteri, sullo stile di Twitter, che consente agli studenti di esporre la propria posizione sul tema in questione. "La scelta di questo strumento, e anche la brevità del messaggio, permette agli studenti di esprimere la propria opinione, anche quando forte e controversa, in maniera diretta, senza inutili giri di parole", spiega Altomonte, "e questo rende particolarmente vivace il dibattito. In pratica, io in genere scelgo i due tweet più polarizzanti e lancio il dibattito, che a questo punto avviene in forma classica ma il fatto di avere in qualche modo rotto il ghiaccio rende l'aula effervescente".

Il tutto anche con risultati sorprendenti, come racconta ancora il direttore del corso: "Quando l'anno scorso abbiamo lanciato la discussione su Brexit, in un'aula a forte componente internazionale ma di fatto priva di britannici, mi aspettavo una netta presa di posizione a favore del remain, invece i risultati sono stati molto simili a quelli usciti dalle urne". "Prima dell'entrata in vigore di questo strumento", dice Cecilia Concetti, studentessa del WBB che ha sperimentato Bclicker lo scorso anno, "alle discussioni partecipavano sempre gli stessi, soprattutto su temi in cui occorre prendere una posizione forte. Adesso ognuno ha più voce, è un metodo che aumenta l'interattività delle lezioni e consente agli studenti di migliorare il confronto. Che qualche volta diventa pure scontro". E scontro, o come minimo confronto acceso, Altomonte si aspetta fra qualche mese, intorno a marzo, quando il tema di discussione sarà Donald Trump: "Giudicheremo le sue prime settimane da presidente, in particolare sul tema del protezionismo, uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale", continua il direttore, "ma è facile ipotizzare che, date le caratteristiche del personaggio, la discussione prenderà una piega più ampia. Sarò una sorta di arbitro e spero di non dover estrarre troppi cartellini".