Company Visit

"Noi di Management abbiamo potuto respirare squadra in occasione della nostra prima visita aziendale il 10 ottobre alla Chromavis, a Vaiano Cremasco. Si tratta di un’azienda, parte del gruppo Fareva, con 129 milioni di euro di fatturato e 852 dipendenti che opera nel B2B del settore della Cosmetica. Seconda in Italia dopo Intercos, fornisce i più noti brand della cosmesi, da L’oreal a Dior, da Kiko a Sephora.  L’azienda opera nei seguenti business: polveri speciali (26 linee produttive per 59 milioni di pezzi all’anno); emulsioni  (17 linee produttive e 31 milioni di pezzi all’anno); smalti (32 linee produttive,  130 milioni di bottiglie e 4000 bulk all’anno);  polveri generiche (39 linee produttive e 24 milioni di pezzi all’anno). Oltre che in Italia l’azienda ha stabilimenti e centri di R&S  in diverse aree del globo tra cui  Francia, Polonia, Brasile, Stati Uniti.

In questo settore la ricerca è molto importante per rispondere a un mercato mutevole e smanioso di novità, per questo motivo, i manager di Chromavis cercano non di “stare al passo coi tempi”, ma di anticiparli, così come accade per il settore moda. Come si fa a prevedere le tendenze? Si osserva il mondo, si cerca di conoscere a fondo le persone per anticipare le loro preferenze e scelte.

In Chromavis abbiamo imparato l’importanza della bellezza. I principali consumatori a cui il settore si rivolge sono donne e chi più di noi donne  è attratto dalle “cose belle”? Molto spesso non serve studiare formulazioni e miscele di make-up all’avanguardia per colpire le consumatrici, ma basta rivolgere più attenzione al dettaglio. E allora ecco che la classica boccetta di smalto per unghie diventa un calamaio e contemporaneamente un tacco di Louboutin. Un oggetto di cui ormai noi donne siamo sature e che ormai abbiamo in tutte le sfumature possibili è così rivalutato, semplicemente puntando sull’originalità del packaging.  Non sempre è necessario inventare l’impossibile per avere successo, ma, in un mondo come il nostro forse conta di più osservare ciò che già ci circonda, con occhi diversi, notare ogni giorno quella sfumatura che fino a ieri non avevamo colto e da lì ispirarsi.

Chromavis si ispira dunque all’arte e alla bellezza per le sue creazioni, ma il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi non sarebbe possibile se non si lavorasse in squadra, perché l’azienda non finisce col management, ma da qui parte per svolgersi poi nelle mani che ogni giorno, con la stessa allegria e la stessa passione  dei manager, realizzano praticamente ciò che era solo un’idea.

E’ stato estremamente interessante per noi studenti indossare cuffia, mascherina e camice per addentrarci nel vero cuore pulsante dell’azienda che è la fabbrica, l’emblema della collaborazione e del lavoro di squadra.

Non bisognerebbe mai dare per scontato anche il più piccolo oggetto che possediamo perché dietro a quell’ombretto che usiamo distrattamente ogni mattina davanti allo specchio c’è un processo e ci sono delle persone e i loro piccoli, magari sempre uguali, ma indispensabili contributi."

Maria Teresa Ambrosi
Studentessa di Management