Un nuovo modello dice se il prezzo di un asset infrastrutturale e' giusto
Un modello di asset-pricing sviluppato da Carlo Chiarella, Carlo Favero e Stefano Gatti riduce significativamente il rischio per gli investitori di sovrapagare gli asset infrastrutturali. Il modello è il risultato del secondo anno del piano di ricerca della Antin IP Associate Professorship in Infrastructure Finance di Stefano Gatti.
La principale intuizione del lavoro è l'adozione di un approccio integrato alla modellazione del pricing degli asset infrastrutturali e dei relativi rendimenti. Fino ad oggi, il pricing degli asset e le dinamiche di breve periodo dei rendimenti erano stati solitamente studiati in modo separato.
In primo luogo, gli studiosi mostrano l'esistenza di una relazione di equilibrio di lungo termine tra i prezzi e un insieme parsimonioso di fattori di rischio, costituito sia da fattori tradizionali per l'asset pricing, sia da fattori specifici del settore delle infrastrutture. In altre parole, mostrano come i prezzi dipendano da una serie di fattori di rischio che comprendono l'andamento del mercato, le dimensioni del progetto, la redditività, la liquidità, la regolamentazione, ecc.
In secondo luogo, osservano che la differenza tra il prezzo effettivo e il prezzo di equilibrio di lungo periodo è correlata, con un certo ritardo, ai rendimenti degli asset infrastrutturali. La correlazione è negativa: quando il prezzo è superiore a quello di equilibrio, i rendimenti saranno inferiori nel periodo successivo. Ciò significa che le deviazioni dai prezzi di equilibrio sono temporanee. In orizzonti temporali sufficientemente lunghi, qualsiasi deviazione dai prezzi di equilibrio di lungo termine determina un adeguamento dei prezzi nel periodo successivo che influisce fortemente sui rendimenti, generando così una certa prevedibilità.
L'attività di ricerca condotta nel primo anno della Professorship ha rilevato che troppo denaro sta confluendo nelle infrastrutture come classe alternativa di attività. Le successive indagini di settore e la quantità di denaro pronto ad essere investito in infrastrutture (che ha raggiunto un picco record di 200 miliardi di dollari) suggeriscono che il rischio di pagare troppo è realistico, rendendo così sempre più urgente la costruzione di un modello come questo, in grado di valutare la congruità dei prezzi correnti.
"Il nostro nuovo approccio al pricing degli asset infrastrutturali fornisce un quadro teorico rigoroso per comprendere meglio le dinamiche dei prezzi di equilibrio e per identificare i fattori di rischio, che determinano il prezzo degli asset infrastrutturali", afferma Gatti. "Inoltre, il nostro approccio consente ai gestori e agli investitori di valutare quando e dove i prezzi degli asset osservati sono temporaneamente sottovalutati o sopravvalutati, in termini assoluti o relativi. Infine, la nostra analisi fornisce prove innovative di una certa prevedibilità a breve termine dei rendimenti degli asset, che i gestori e gli investitori potrebbero sfruttare per generare performance superiori".
Carlo Chiarella, Carlo Favero, Stefano Gatti, "A Factor Equilibrium Correction Model Approach for Infrastructure Asset Pricing", working paper.