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Leader si nasce o si diventa? Lo spiega uno studio di Myriam Mariani e Luisa Gagliardi

Le doti di leadership non dipendono esclusivamente da una predisposizione naturale, ma possono essere apprese. Per stabilirlo, Myriam Mariani e Luisa Gagliardi, entrambe docenti Bocconi, hanno usato un metodo originale: lo studio dei dati relativi alla leva militare obbligatoria. «A causa dell'effetto di autoselezione, che porta chi ha una predisposizione naturale a partecipare a programmi che insegnano la leadership, è molto difficile capire quanto essa dipenda da un talento innato e quanto da forme di training», spiega Mariani. Al fine di isolare l'effetto del training rispetto al talento, le autrici hanno usato dati relativi al servizio di leva negli Stati Uniti. «La letteratura ci insegna che durante il servizio militare le persone vengono esposte in modo diretto a esempi di leadership gerarchica. Vi è anche un effetto indiretto: la leva obbligatoria spinge a studiare di più per rimandare il servizio o per avere accesso a incarichi migliori». Il metodo di stima è di tipo difference-in-difference e si serve di un cambio di politica che nel 1972 ha eliminato il servizio di leva negli Stati Uniti e di un campione di controllo di paesi che lo hanno mantenuto nello stesso periodo di osservazione.

Proprio perché obbligatorio, il servizio militare annulla gli effetti di autoselezione dei più abili. Per l'analisi empirica sono stati utilizzati dati su circa 7.000 progetti di ricerca e sviluppo per i quali negli ultimi vent'anni si è registrata una grande domanda di leadership. «Con l'eliminazione della leva obbligatoria, la probabilità di assumere ruoli di leadership di questi progetti di R&D si è ridotta del 5,7%. In altre parole, le doti di leadership possono essere apprese. Allo stesso tempo, l'eliminazione del servizio di leva ha favorito l'emergere della leadership femminile che ha fatto registrare un + 6,6%. Infine, proprio perché il modello di leadership appreso durante il servizio militare è piuttosto gerarchico, la sua eliminazione ha prodotto una transizione da uno stile di leadership gerarchico a uno meno autocratico e più creativo, maggiormente adatto a progetti di innovazione».

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