Quattro progetti fintech portano i loro autori in Israele
Un sistema di coupon che spinge i giovani ad investire denaro; un braccialetto che funziona come una carta di credito contactless, facilitando i pagamenti per i non vedenti; una piattaforma che fornisce assicurazioni sul raccolto ai piccoli agricoltori del Sud Italia; una piattaforma tramite cui gli studenti possono investire i loro risparmi investendo in startup. Sono i quattro progetti studenteschi premiati ieri nell'atto finale di Fintech 4 Financial Inclusion, che hanno fatto ottenere ai loro autori, per metà novembre, una visita al Citi Innovation Lab di Tel Aviv, una delle capitali mondiali della startup.
Fintech 4 Financial Inclusion è un'attività accademica innovativa che ha coinvolto circa 400 studenti, sfidati a sviluppare nuove soluzioni digitali capaci di migliorare l'inclusione finanziaria, nell'ambito del corso di Private Equity and Venture Capital. L'iniziativa, spin-off di Bocconi #StartupDay, è stata organizzata in collaborazione con la Fondazione Citi nell'ambito del programma #Pathhways2Progress.
Gli studenti, ha ricordato ieri il responsabile del corso, Stefano Caselli, sono stati suddivisi in 87 squadre che si sono confrontate in quattro categorie e sono stati assegnati a quattro tutor a seconda della loro area (Anna Omarini per i sistemi di pagamento, Gimede Gigante per il finanziamento, Giulia Negri per gli investimenti e Francesca Casalini per l'impact investing) e hanno frequentato un programma di formazione specifico.
Ieri, prima della cerimonia di premiazione, un comitato di studiosi e professionisti ha selezionato i vincitori tra i tre finalisti di ciascuna categoria.
"La qualità dei progetti è stata considerata elevata dai venture capitalist del comitato", afferma Caselli, "e molti di essi meritano di essere portati avanti".
Nella foto di Massimilaino Stucchi, la premiazione di uno dei team