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Perche' l'intelligenza artificiale non si rivoltera' contro di noi

, di Fabio Todesco
In poche parole: l'intelligenza artificiale non si occupa di macchine pensanti e non e' intelligente in senso umano, dice Riccardo Zecchina nell'ultima puntata del podcast della Bocconi

"Corriamo il rischio di creare macchine che possano davvero pensare e rivoltarsi contro di noi? Beh, avreste potuto fare questa stessa domanda cinquant'anni fa e molti scienziati di allora avrebbero risposto che le macchine pensanti erano questione di poco tempo. Ma questo non è successo. Quindi, la verità è che l'intelligenza artificiale (AI) di oggi non riguarda le macchine pensanti e non dovremmo averne paura. Ci aiuta a estrarre informazioni dai dati, riconoscere modelli, processi linguistici e molte altre cose. È incredibilmente smart nello svolgere questo tipo di compiti, ma non è intelligente in senso umano", dice Riccardo Zecchina, Vodafone Chair in Machine Learning and Data Science alla Bocconi, nel settimo episodio del podcast Clarity in a Messy World, giustamente intitolato "AI Beyond Sci-Fi".


I film e le serie tv di fantascienza sono pieni di previsioni che si sono avverate, dice Zecchina al conduttore del podcat, David Wayne Callahan, ma quasi tutto quello che abbiamo visto riguardo l'AI si è rivelato sbagliato. Allo stesso modo, "sono abbastanza sicuro che l'evoluzione dell'AI sarà diversa da quella che possiamo immaginare: la realtà è più creativa dell'immaginazione. Penso che una grande quantità di comprensione verrà dal collegare l'attuale AI e le neuroscienze e che osserveremo fantastici risultati nei prossimi anni".

Per quanto riguarda le minacce al genere umano, "piuttosto che essere preoccupato che l'AI possa rivoltarsi contro di noi, mi preoccuperei del cambiamento climatico", dice Zecchina.

Clarity in a Messy World, condotto da David W. Callahan, è il podcast della Bocconi che va a fondo delle le questioni più controverse e impattanti del nostro tempo. Potete seguire il podcast su Apple Podcasts, Google Podcasts, Spotify, Spreaker e YouTube.

AI Beyond SciFi | Podcast #7

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