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Le migrazioni come canale di condivisione dei rischi

, di Fabio Todesco
Il 25 e 26 marzo, gli aspetti macroeconomici della migrazione saranno discussi in una conferenza organizzata in collaborazione con Volkswagen Foundation

In un'unione monetaria, gli amministratori pubblici non possono regolare i tassi di cambio in risposta a shock asimmetrici che colpiscono alcuni paesi più di altri. La mobilità del lavoro può quindi svolgere una funzione di condivisione del rischio, dissipando gli shock tra i paesi e fungendo da meccanismo di allentamento della pressione.

Il ruolo della migrazione nella condivisione del rischio nella zona euro è il tema di Migration and the Macroeconomy, un convegno di due giorni che sarà ospitata il 25 e 26 marzo dall'IGIER in collaborazione con la Volkswagen Foundation nell'ambito del progetto Risk Sharing in the Euro Area, che coinvolge studiosi dell'Aristoteles University Thessaloniki, Bocconi e University of Tübingen.

"La conferenza tratterà la mobilità geografica da una prospettiva macroeconomica," dice Simon Goerlach, assistant professor del Dipartimento di Economia della Bocconi e organizzatore del convegno.

Linda Tesar, Professoressa all'Università del Michigan ed ex senior econimist del Council of Economic Advisers degli Stati Uniti, e Moritz Kuhn, Professore all'Università di Bonn, terranno le keynote presentation.

Tra i temi discussi dagli studiosi c'è anche un affinamento delle condizioni che permettono alla mobilità del lavoro di assorbire shock asimmetrici. Riccardo Franceschin (Sabanci University), un laureato Bocconi, presenterà un paper che distingue i lavoratori ad alta e bassa qualificazione. Se i modelli considerano i lavoratori come omogenei, i benefici della mobilità del lavoro sono chiari - ma se pensiamo che i lavoratori più qualificati siano più mobili di quelli meno qualificati, emerge un dannoso effetto di brain-drain.

Il convegno sarà l'occasione per incontrare Marta Prato (University of Chicago), di cui è stato annunciato il prossimo ingresso in Bocconi come assistant professor. Presenterà un paper dal titolo "The Origins of Regional Specialization."