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Insegnare alle macchine i rapporti causa effetto: la Bocconi Summer School in Advanced Statistics

, di Fabio Todesco
Trenta studenti di PhD hanno passato due settimane di lezioni ed esercitazioni sul Lago di Como. Con una prediction competition vinta da un bocconiano

È uno studente del secondo anno del PhD in Statistics della Bocconi, Tommaso Rigon, ad avere vinto la Prediction Competition proposta alla Bocconi Summer School in Advanced Statistics and Probability, che si è conclusa sabato scorso, dopo due settimane di lezioni ed esercitazioni, a Villa Grumello, sul Lago di Como.

I trenta studenti partecipanti avevano a disposizione un primo dataset di transazioni con carta di credito, alcune delle quali erano indicate come fraudolente, e un secondo dataset che esplicitava solo le caratteristiche di un'altra serie di transazioni con carta di credito. Il loro compito: prevedere, nell'arco di un pomeriggio, quali delle transazioni della seconda serie fossero fraudolente. "Ho provato ad applicare diversi modelli al primo set di dati e ne ho poi scelto uno che ritenevo stabile, semplice e funzionale", afferma Rigon. "Con più tempo a disposizione anche la strategia sarebbe dovuta essere diversa, alla ricerca di una maggiore accuratezza, ma in queste condizioni ho ritenuto fosse la cosa migliore da fare".

"La summer school ha avuto trenta partecipanti, selezionati tra studenti di PhD di tutta Europa e, in un caso, anche dagli Stati Uniti", spiega Sonia Petrone, co-direttrice dell'iniziativa. Il tema della summer school è stato lo statistical causal learning, che è uno degli aspetti di frontiera del machine learning. "Il machine learning può limitarsi a consentire alle macchine come ottenere predizioni sempre più accurate", spiega ancora Petrone, "ma lo statistical causal learning vuole insegnare alle macchine come individuare i rapporti di causa-effetto dei fenomeni da prevedere".

Rispetto ad altre summer school in statistica, quella della Bocconi si distingue per due aspetti: il pubblico di riferimento, costituito soprattutto da studenti di PhD e non da dottorati o ricercatori, e una struttura che preserva il rigore della formazione dottorale: è una summer school che dura due settimane, e non qualche giorno, e l'attività è molto strutturata, con lezioni, esercitazioni, lavori di gruppo, tutorial, coding e, appunto, una competizione. "Insomma", conclude Petrone, "vuole essere il contributo Bocconi a un network dottorale europeo".


Tommaso Rigon