Come le imprese superano le crisi
«La crisi è un passaggio straordinario che non può essere affrontato utilizzando strumenti ordinari. È necessario integrare competenze aziendali, finanziarie, giuridiche. E bisogna intervenire immediatamente: il nuovo Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza prevede un'accelerazione del processo di emersione della crisi aziendale». Docente di Crisi d'impresa e processi di ristrutturazione e Presidente dell'advisory board della Commissione crisi ristrutturazione e risanamento dell'impresa dell'Ordine dei dottori commercialisti di Milano, Francesco Perrini sta conducendo una ricerca sulle dimensioni dei processi di ristrutturazione. «La letteratura sulle crisi aziendali non ha prodotto risultati univoci circa l'efficacia delle azioni di ristrutturazione», spiega. Per verificare quali strategie aumentano la probabilità di mettersi alle spalle una crisi, ha analizzato i casi di circa 700 imprese quotate del settore manifatturiero che hanno operato in Italia, Francia, Germania, Stati Uniti e Inghilterra fra il 2002 e il 2010. La ricerca non è conclusa, ma Perrini può anticipare alcuni risultati.
«Più l'azienda è grande e indebitata, maggiori sono le probabilità di superare la crisi grazie all'azione degli stakeholder che hanno interesse affinché l'impresa continui la propria attività. Il contesto legislativo influisce sui tempi. Negli Stati Uniti i processi di ristrutturazione durano in media poco più di un anno, in Italia anche più di tre anni. Infine, la sostituzione tempestiva del Ceo quadruplica la probabilità di una ristrutturazione di successo». I risultati suggeriscono alcune implicazioni manageriali. «Va adottato un approccio multidisciplinare che tenga conto congiuntamente delle quattro categorie di ristrutturazione: manageriale, operativa, di portfolio e finanziaria. La loro integrazione spiega l'88% delle ristrutturazioni aziendali di successo».
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