Chi tratta gli scarti di produzione li capisce e riesce a ridurli
Il trattamento dei rifiuti a fine processo (end-of-pipe o Eop) è un sistema che lavora i rifiuti prima di scaricali nell'ambiente, e comprende la combustione, il riciclaggio e il trattamento chimico. L'opinione più diffusa è che l'introduzione di un trattamento Eop in un processo di produzione abbia due aspetti negativi: diminuisce la consapevolezza dei lavoratori e la loro capacità di identificare le cause profonde della produzione di scarti e riduce gli incentivi a eliminare gli sprechi.
Un articolo di Nilanjana Dutt del Dipartimento di Marketing della Bocconi e Andrew King della Tuck School of Business (The Judgement of Garbage: End-of-pipe Treatment and Waste Reduction, in Management Science, Volume 60, Issue 7, doi: 10.1287/mnsc.2013.1827) sfida tale assunzione e dimostra che è vero il contrario: quando un impianto di produzione implementa un sistema di trattamento Eop, dopo un'iniziale rilevazione di un aumento dei rifiuti, dovuta al fatto che le imprese iniziano a raccogliere dati migliori, segue una riduzione sostanziale e prolungata. "Ne deduciamo che il trattamento Eop spinge gli impianti a misurare i rifiuti in modo più accurato e a identificare metodi per ridurli", scrivono gli autori.
I risultati di Dutt e King derivano da un'analisi accurata dei dati relativi ai rifiuti chimici di 31.221 impianti di produzione americani raccolti tra il 1991 e il 2005 dal database Toxics Release Inventory dell'Environment Protection Agency (Epa), che comprende 612 prodotti chimici normalmente utilizzati da impianti di produzione, per un totale di 677.809 osservazioni impianto-composto chimico-anno.
"L'idea di sfidare l'opinione convenzionale deriva da due linee di studi", dice Dutt. "Primo: dai case study sui sistemi Eop che mettono in risalto la capacità del trattamento di fornire dati sui rifiuti. Secondo, dalla ricerca di quality management che suggerisce che la raccolta dei dati, la misurazione e l'analisi potrebbero stimolare la riduzione dei rifiuti. I dati dell'Epa, però, vanno oltre le nostre stesse aspettative nel dimostrare che la vecchia teoria è sbagliata: il trattamento Eop aumenta le informazioni sui rifiuti e queste informazioni spingono il personale, da un lato, a riconoscere appieno la portata dei rifiuti che una struttura genera, e dall'altro, a impegnarsi nella riduzione dei rifiuti".
Questa confutazione di una delle previsioni centrali dell'environmental management implica alcuni consigli ai regolatori e ai manager: attuare politiche che favoriscano un attento monitoraggio dei rifiuti di processo e, soprattutto, essere prudenti nella definizione di regolamenti che impediscano o scoraggino il trattamento Eop.
Questa confutazione di una delle previsioni centrali dell'environmental management implica alcuni consigli ai regolatori e ai manager: attuare politiche che favoriscano un attento monitoraggio dei rifiuti di processo e, soprattutto, essere prudenti nella definizione di regolamenti che impediscano o scoraggino il trattamento Eop.