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Uno studio di Mele, Compagni e Cavazza utilizza il caso del robot chirurgico Da Vinci per studiare il ruolo dell'evidenza nel processo di introduzione di un'innovazione in sanita'

In Governing through Evidence: A Study of Technological Innovation in Health Care (Journal of Public Administration Research and Theory, pubblicato online il 25 Marzo, 2013, DOI: 10.1093/jopart/mut016), Valentina Mele, Amelia Compagni (Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico) e Marianna Cavazza (Centro di Ricerche sulla Gestione dell'Assistenza Sanitaria e Sociale) investigano il ruolo che l'evidenza ha nel governare l'adozione di un'innovazione tecnologica nell'ambito della sanità e identifica le componenti del processo analizzando le dinamiche, in Italia, tra il governo regionale, i manager della sanità e i medici.

Nel sistema sanitario, il paradigma evidence-based (ossia: l'evidenza fornisce indicazioni su "cosa funziona") è stato adottato non solo nel processo decisionale medico, ma anche nelle politiche e nel management. Nonostante la sua crescente importanza, però, l'evidenza empirica su come il design istituzionale possa favorire o prevenire l'implementazione di decisioni basate sull'evidenza è scarsa. Le autrici del presente studio affrontano questo tema focalizzandosi sul processo tramite cui gli organi di governo usano l'evidenza per gestire l'adozione di tecnologie mediche altamente innovative. Attraverso un multiple-case study, le autrici hanno analizzato l'adozione del robot chirurgico Da Vinci dal momento della sua introduzione nel sistema sanitario italiano nel 1999.

Lo studio delle dinamiche tra gli attori coinvolti nel processo ha condotto all'identificazione di quattro archetipi di governo dell'innovazione tecnologica attraverso l'evidenza. Questi archetipi rappresentano concezioni comuni di cosa significhi "governare attraverso l'evidenza" per gli organi di governo e gli altri attori coinvolti e ad essi sono associati design istituzionali differenti. Questa classificazione ha poi reso possibile comprendere che il governo dell'innovazione tecnologica attraverso l'evidenza si basa su tre pilastri.

Il framework proposto evidenzia che gli organi governativi, innanzitutto, selezionano e combinano diverse forme di evidenza (cioè identificano l'evidenza migliore a disposizione), strutturano una nuova relazione con coloro che devono governare (i manager della sanità e i medici) sulla base di queste evidenze, e, infine, standardizzano in concreti design istituzionali tutti i criteri decisionali e le procedure usate per rendere esplicite, comprensibili e replicabili le diverse forme di evidenza. La combinazione di questi fattori, unitamente allo specifico obiettivo perseguito dall'organo di governo, aiuta a spiegare nella pratica le diverse capacità di governo di un fenomeno tanto complesso.

Inoltre, il caso del robot chirurgico Da Vinci fornisce altri due importanti risultati. Che nel governare un fenomeno complesso la conoscenza scientifica non è l'unica forma di conoscenza che può essere usata da parte dei policymaker; e che, in contrasto con studi precedenti, gli organi governativi non sempre cercano esperti esterni o delegano le decisioni a enti privati. Per concludere, questo studio non solo fornisce un utile framework per governare facendo leva sull'evidenza, ma ha importanti implicazioni per gli organi governativi anche al di fuori dell'ambito sanitario.