Intelligenza artificiale

Il ceo di Dedalus Alberto Calcagno riconosce le potenzialità della tecnologia, ma invita a non farne “solo un esercizio di stile”. E sprona l’industria dell’healthcare a sviluppare casi d’uso che possano cambiare la vita delle persone: “Serve intercettare i bisogni”

Dai chatbot tutor alla rivoluzione della didattica, le nuove tecnologie stanno trasformando il modo in cui impariamo. Ma tra opportunità e rischi, il vero nodo è la capacità delle istituzioni di adattarsi in tempo per formare le generazioni future

Dall’analisi genomica all’imaging medico, le nuove tecnologie stanno trasformando la ricerca e la pratica clinica. Ma senza etica, trasparenza e formazione, il rischio è che l’innovazione corra più veloce della sicurezza. Riusciremo a governare questa svolta epocale?

Dichiarazioni di principio non bastano più: serve una regolamentazione concreta per bilanciare innovazione e diritti. L’Unione Europea traccia la rotta con l’AI Act e il Digital Services Act, ma la sfida è appena iniziata. Riuscirà la politica a tenere il passo della tecnologia?

Prende il nome da Ferdinando di Borbone il software che riconosce i rifiuti grazie alle immagini. È stato ideato dalla startup torinese ReLearn

Dati, algoritmi e potenza di calcolo sono le scintille dell’intelligenza artificiale che può essere benefica o malefica, proprio come lo è il fuoco, spiega Andrew Imbrie coautore de ‘Il nuovo fuoco’. Da cosa dipende la differenza? Dalle persone