Una cicatrice e' per sempre: gli episodi di corruzione perseguitano le democrazie per decenni
Gli effetti a breve termine della corruzione sono spesso evidenti. Numerose fonti, sia in Russia che in Occidente, considerano la corruzione endemica dell'esercito una delle ragioni principali dei problemi logistici, del bassissimo morale delle truppe e delle massicce perdite dell'Armata Rossa in Ucraina. Alla fine del 2016, uno scandalo di corruzione è costato l'impeachment alla prima donna eletta capo di Stato in un Paese asiatico, la sudcoreana Park Geun-hye.
Possiamo immaginare che l'attuale "Qatargate," uno scandalo politico sollevato dal sospetto che alcuni membri del Parlamento europeo siano stati corrotti dai governi di Qatar, Marocco e Mauritania, possa avere effetti immediati e dolorosi sui politici coinvolti, se saranno riconosciuti colpevoli, ma che dire dei danni a lungo termine per le istituzioni europee?
L'indagine italiana Mani Pulite che, tra il 1992 e il 1994, ha rivelato una corruzione diffusa tra i politici italiani, evidenzia che la corruzione politica ha un effetto di lungo termine sulla fiducia nelle istituzioni democratiche e sul comportamento degli elettori e tale effetto differisce a seconda dell'età degli elettori: chi vota per la prima volta quando la corruzione è al centro delle cronache può portarne ancora i segni più di venti anni dopo.
Infografica di Weiwei Chen
Uno studio pubblicato di recente da Arnstein Aassve (Professore di Demografia al Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche della Bocconi), Gianmarco Daniele e Marco Le Moglie (entrambi fellow dell'unità di ricerca CLEAN - Crime: Law and Economic Analysis della Bocconi) ricorda che in quegli anni il 23% dei parlamentari nazionali e uno sconcertante 75% dei deputati della Democrazia cristiana e del Partito socialista allora in carica furono accusati di corruzione e la campagna elettorale del 1994 fu combattuta su questo argomento. La corruzione politica, fino ad allora completamente assente nei notiziari italiani, divenne il tema più importante sia nei telegiornali che nei quotidiani (con quasi il 90% delle prime pagine dedicate allo scandalo nel 1993).
Utilizzando i dati di Trustlab, uno sforzo coordinato dall'Ocse per raccogliere dati comparati sulla fiducia e sulle convinzioni politiche, gli studiosi trovano che coloro che hanno votato per la prima volta nel 1994 hanno avuto il 9% di probabilità in più di votare per i partiti populisti nel 2018 e registrano una minore fiducia istituzionale (cioè la fiducia nel parlamento, nel governo e nei funzionari pubblici). La loro fiducia in organismi non immediatamente collegati allo scandalo Mani pulite (polizia, media e istituzioni finanziarie) e la loro fiducia sociale (fiducia verso altri individui) non registrano, invece, scostamenti significativi.
L'effetto è più forte per gli individui meno istruiti e per le persone più esposte ai notiziari televisivi nelle aree più colpite dallo scandalo della corruzione. Inoltre, l'effetto è determinato in gran parte dal voto per la Lega, mentre quello per il Movimento 5 Stelle ne è molto meno influenzato.
"Il nostro studio evidenzia l'importanza di uno shock politico informativo quando la malleabilità delle credenze e degli atteggiamenti è più elevata, sia per l'età di chi vota la prima volta, sia perché il diritto di voto comporta un'esposizione senza precedenti alla politica e alle notizie politiche," dice Arnstein Aassve, professore ordinario di demografia all'Università Bocconi.
Gli elettori che hanno votato per la prima volta al momento dello scandalo riferiscono anche di un atteggiamento più duro nei confronti di immigrati e rifugiati nel 2018, "suggerendo," scrivono gli studiosi, "un interessante spill-over, per cui gli effetti dannosi della corruzione potrebbero non limitarsi alla fiducia e al voto, ma estendersi alle politiche sostenute da partiti populisti."
Gianmarco Daniele, Arnstein Aassve, Marco le Moglie, "Never Forget the First Time: The Persistent Effects of Corruption and the Rise of Populism in Italy." Published online ahead of print, The Journal of Politics. DOI: https://doi.org/10.1086/723019.
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Mario Chiesa, Wikipedia, via https://it.wikipedia.org/wiki/File:Mario_Chiesa_-_Politico.jpg#/media/File:Mario_Chiesa_-_Politico.jpg
2011 Italian referendums.jpg., Wikimedia Commons, the free media repository, via https://commons.wikimedia.org/w/index.php?title=File:2011_Italian_referendums.jpg&oldid=448850097.
2006 Italian pollbox.jpg., Wikimedia Commons, the free media repository, via https://commons.wikimedia.org/w/index.php?title=File:2006_Italian_pollbox.jpg&oldid=687188320.