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Think Diverse, il podcast che racconta un mondo piu' inclusivo

, di Fabio Todesco
Catherine De Vries, prorettore per inclusione e diversity, ospita storie di ricerche che contribuiscono a rendere il mondo piu' accogliente. Parte Zachary Parolin con alcuni, sorprendenti fatti sulla poverta'

La diversity sta cambiando la società, l'economia e la nostra vita quotidiana. Tutti meritano di prosperare, indipendentemente dal genere, dall'identità di genere, dalla religione, dall'origine nazionale, dall'etnia, dal background socio-economico, dall'orientamento sessuale, dalla disabilità o dai bisogni di salute mentale - e quando questo accade, ne beneficia l'intera società. Università Bocconi lancia THINK DIVERSE, il podcast che racconta questa evoluzione.

Catherine De Vries, prorettore per inclusione e diversity, ospita in ogni episodio le storie di chi fa ricerca su questi temi allo scopo di sviluppare conoscenza con un impatto concreto – "knowledge that matters," come recita il motto dell'Università.

THINK DIVERSE vuole parlare a tutti, in inglese, ed è raggiungibile sulle maggiori piattaforme di podcast - Spotify, Apple Podcasts, Spreaker and Google Podcasts - noinché su YouTube.

Nel primo episodio della serie, Zachary Parolin, assistant professor al Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche, spiega come i tassi di povertà negli Stati Uniti abbiano potuto scendere a un minimo storico nel 2020, nel bel mezzo di una pandemia.

"Un efficace sostegno del governo può ridurre i tassi di povertà," afferma lo studioso.



Parolin racconta come il governo federale americano, quando la disoccupazione è salita al 20%, un livello che non si vedeva dalla Grande Depressione, sia intervenuto come mai prima con nuove forme di assistenza in denaro, capaci di abbassare il tasso di povertà negli Stati Uniti dal 19,8% nel 2019 al 9,1% nel 2020 e di sollevare così 3 milioni di americani oltre la soglia della povertà.

Tali forme di assistenza includevano sostegni al reddito, accesso esteso ai sussidi di disoccupazione e, nel 2021, assegni familiari incondizionati.

La lezione chiave del periodo pandemico in termini di lotta alla povertà, dice Parolin, è che l'alta disoccupazione e gli shock economici non devono necessariamente aumentare la povertà o le difficoltà materiali. I governi hanno la responsabilità e la capacità di invertire il processo con un sostegno diretto al reddito. Uno stato sociale più generoso è un bene per tutte le famiglie.

"Le misure temporanee che hanno funzionato così bene durante la pandemia dovrebbero dunque essere estese per evitare che gli Stati Uniti tornino ai tassi di povertà pre-COVID," conclude Parolin.

Ascolta l'episodio e segui la serie su:

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The Surprising Truth About Poverty | Podcast #1

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