Soffocare il finanziamento locale previene il terrorismo
Gli attacchi terroristici sono fortemente condizionati dalla disponibilità di finanziamenti locali, e l'antiterrorismo finanziario può quindi essere efficace nel ridurre le vittime del terrorismo, secondo una nuova ricerca di Nicola Limodio (Dipartimento di Finanza, Università Bocconi) in uscita su Econometrica.
Infografica di Weiwei Chen
Nell'ultimo decennio c'è stato un numero record di attacchi terroristici. Molti studiosi concordano sul fatto che ciò potrebbe essere dovuto all'aumento della capacità delle organizzazioni terroristiche di assicurarsi finanziamenti e reclutare nuovi adepti. In risposta a questo, sono state lanciate diverse misure di antiterrorismo finanziario. Si tratta spesso di sforzi per "seguire il denaro" e congelare i conti bancari di potenziali terroristi e dei loro fiancheggiatori. Ma l'antiterrorismo finanziario è stato criticato non solo perché molto costoso ma anche inefficace, poiché le organizzazioni terroristiche sarebbero in grado di smistare rapidamente i loro fondi attraverso affiliati in diverse località e di usarli dove e quando vogliono.
Nicola Limodio muove una obiezione ai critici dell'antiterrorismo finanziario, offrendo prove delle frizioni finanziarie affrontate dai gruppi terroristici e sul ruolo dell'antiterrorismo nel rendere ancor più stringenti queste frizioni. Nel suo recente articolo "Terrorism Financing, Recruitment and Attacks", Limodio fornisce una inedita valutazione quantitativa del terrorismo, compresi gli aspetti di reclutamento e finanziamento. Egli dimostra che gli attacchi terroristici sono sensibili al finanziamento locale: le organizzazioni terroristiche lanciano attacchi dove e quando ricevono fondi. Ciò ha una chiara rilevanza operativa. Se il terrorismo dipende dalla disponibilità di finanziamenti locali, l'antiterrorismo finanziario può essere efficace nella misura in cui riesce a limitare la capacità delle organizzazioni terroristiche di accedere ai fondi.
Per arrivare a questa conclusione, Limodio ha studiato l'andamento dei finanziamenti ai gruppi terroristici in Pakistan nel tempo e nello spazio e i relativi effetti sull'incidenza degli attacchi terroristici. Lo ha fatto attraverso un canale piuttosto inconsueto: la Zakat, una pratica per cui i musulmani sono tenuti a fare una donazione ai poveri durante il periodo del Ramadan. Purtroppo, la mancanza di controlli e il fatto che molti gruppi estremisti abbiano una ramificazione legale legata alla beneficenza fanno sì che parte di questi fondi finiscano nelle mani dei terroristi.
Nello stesso periodo, il governo pakistano raccoglie dai musulmani sunniti un prelievo Zakat (da utilizzare in aiuto alla popolazione indigente dopo il Ramadan) pari al 2,5% dei depositi bancari individuali sopra una certa soglia. Tale soglia corrisponde al prezzo di 612,32 grammi d'argento. Pertanto, quando il prezzo dell'argento è più alto, viene prelevata una parte minore dei depositi, e la gente ha più soldi da donare sotto forma di Zakat. Infatti, Limodio trova che un prezzo più alto dell'argento comporta donazioni maggiori. Quindi, le variazioni nel prezzo dell'argento influenzano la quantità di finanziamenti che vanno alle organizzazioni terroristiche e ci permettono di osservare come i finanziamenti influenzino le decisioni di lanciare degli attacchi da parte dei gruppi terroristici.
Limodio osserva quindi che un maggior finanziamento conseguente all'aumento dei prezzi dell'argento comporta più attacchi terroristici nelle città a maggioranza sunnita (il gruppo che è soggetto al prelievo sui depositi). Gli attacchi terroristici sono quindi sensibili ai finanziamenti: se un gruppo terroristico riceve più fondi in una data città, potrà aumentare gli attacchi in questa città. E questo accade solo per attività terroristiche ad alta intensità di capitale, come le bombe e gli attacchi con armi pesanti. Gli eventi terroristici a basso costo non rispondono alle variazioni dei finanziamenti.
Inoltre, Limodio usa l'intelligenza artificiale per ottenere indicazioni sul reclutamento terroristico nei forum online e, usando questo indicatore, osserva che in periodi di forte reclutamento terroristico l'effetto dei finanziamenti aggiuntivi sugli attacchi è ancora più forte.
Questi risultati danno una panoramica importante del ruolo e dell'importanza dei finanziamenti per le organizzazioni terroristiche. Se tali organizzazioni non avessero vincoli nel muovere i fondi attraverso il tempo e lo spazio, più finanziamenti in un dato luogo non porterebbero necessariamente a più attacchi in quel luogo. Così, lo studio di Nicola Limodio fornisce la prova che le organizzazioni terroristiche sono effettivamente limitate nella loro capacità di spostare fondi. Come dice Limodio, "mostrare l'esistenza di frizioni finanziarie attraverso i dati è di importanza cruciale per capire il comportamento dei gruppi terroristici e studiare le misure più efficaci per potenziare l'antiterrorismo finanziario, allo scopo di ridurre gli attacchi e le vittime."
Nicola Limodio, "Terrorism Financing, Recruitment and Attacks," Econometrica, Forthcoming Papers.