Nasce Bidsa, il centro di ricerca Bocconi per la data science
Essere un hub per i ricercatori Bocconi che fanno uso della data science nella loro attività di ricerca e un punto di riferimento per la comunità scientifica che se ne occupa. È l'intento del Bocconi institute for data science (Bidsa), il centro interdisciplinare di ricerca inaugurato oggi con una conferenza internazionale.
Gli speaker della conferenza, Michael I. Jordan (University of California, Berkeley), Marc Mézard (École Normale Supérieure), Aldo Rustichini (University of Minnesota) e Riccardo Zecchina (Politecnico di Torino) non sono solo alcuni dei maggiori studiosi del settore, ma anche l'esempio perfetto della varietà di ambiti disciplinari che il centro di ricerca vuole affrontare. Jordan, uno dei padri del machine learning, lavora al confine tra statistica e computer science. "Nella computer science la crescita del numero di dati è una fonte di complessità", dice, "che deve essere ridotta con gli algoritmi e l'hardware, mentre nella statistica è una fonte di semplicità, perché consente inferenze più affidabili". Mézard e Zecchina, due fisici statistici, sono stati recentemente insigniti del prestigioso Lars Onsager Prize insieme al collega Giorgio Parisi per risultati che possono trovare applicazioni in biologia computazionale, nelle tecnologie neurali, nei problemi di ottimizzazione su reti complesse e nella teoria dell'informazione. Rustichini applica l'analisi di grandi quantità di dati agli studi di neuroeconomia.
Il centro si propone di promuovere e condurre ricerca teorica e applicata che implichi la modellazione o l'analisi di grandi quantità di dati. L'interesse per la data science e la richiesta di data scientist sono in ascesa in ogni parte del mondo e in ogni settore dell'economia. Il Bidsa sosterrà la formazione di giovani studiosi nei campi in cui risulta essenziale l'utilizzo di avanzate metodologie statistiche e di calcolo.
L'attività del centro parte con oltre trenta fellow e affiliati, per lo più della Bocconi, in rappresentanza di tutti i dipartimenti dell'Università, ad eccezione di quello di studi legali. "Lavoro alla costituzione del centro da quando sono arrivato alla Bocconi, lo scorso febbraio", dice il direttore, Igor Pruenster. "Il prossimo passo sarà il coinvolgimento degli studenti di PhD e di biennio, molto importanti nell'assicurare l'interdisciplinarità di un centro di ricerca. Immagino un programma di visiting student, sul modello di quello dell'Igier".
Il centro gestisce già un progetto di ricerca Prin dello stesso Pruenster sulla statistica bayesiana non parametrica. "Nell'immediato futuro", prosegue il direttore, "sono previsti un workshop sulla data science negli studi di marketing e un programma di ricerca sull'efficacia della cartellonistica pubblicitaria, misurata analizzando i movimenti dei pedoni".