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La Bocconi impegnata nei Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale

, di Andrea Costa
Un risultato lusinghiero con l'accettazione di 44 richieste, finanziate per quasi 4 milioni di euro

Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha reso noti i progetti finanziati con il bando 2022 del Programma PRIN (Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale). La Bocconi ha ottenuto il finanziamento di 44 progetti sui 59 presentati, per un importo complessivo di 3.933.662 euro.

Il programma PRIN è destinato al finanziamento di progetti di ricerca pubblica, al fine di promuovere il sistema nazionale della ricerca, rafforzare le interazioni tra università ed enti di ricerca e favorire la partecipazione italiana alle iniziative relative al Programma Quadro di Ricerca ed Innovazione dell'Unione Europea.

È necessario tenere presente che per quest'ultimo anno sono stati completamente rivisti i criteri di assegnazione, in linea con gli obiettivi tracciati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questa rimodulazione si è tradotta in un considerevole aumento del numero di progetti approvati, pur con una riduzione degli importi medi finanziati. Non è quindi ovviamente possibile fare confronti con gli anni scorsi.

I responsabili scientifici dei progetti finanziati, divisi per Centro di ricerca, sono Stefania Gerevini e Lillà Montagnani (ASK), Jan Bakker, Max Croce, Massimiliano Marcellino, Massimo Morelli, Paolo Pinotti, Oreste Pollicino e Claudio Tebaldi (Baffi), Carlo Baldassi, Andrea Celli, Angelo Ditillo, Daniele Durante, Antonio Lijoi, Carlo Lucibello, Enrico Malatesta, Giuseppe Savarè, Qiaoni Shi, Luca Saglietti (BIDSA), Grace Ballor, Alessandra Casarico, Andrea Colli, Maria Cucciniello, Mattia Fochesato, Vincenzo Galasso, Letizia Mencarini, Paola Profeta (Dondena), Fabrizio Fracchia (GREEN), Stefano Breschi e Anne Jacqueminet (ICRIOS), Tito Boeri, Francesco Decarolis, Tagren Feng, Nicola Gennaioli, Nicola Limodio, Marco Ottaviani, Nicola Pavoni e Mara Squicciarini (IGIER), Stefano Fiorin (LEAP) e Maurizio Dallocchio (SDA Bocconi). A questi si aggiungono i progetti di Damiano Canale, Melissa Miedico, Pietro Sirena e Giovanni Strampelli che non afferiscono a un centro di ricerca.