I settori food, beverage and hospitality di alta gamma di tutto il mondo frenano nel 2014, ma si confermano in salute
I risultati del 2014 dell'imprese dei settori food, beverage e hospitality di alta gamma mostrano un frenata dopo anni di crescita continua, secondo il Food&Hospitality Insight, il rapporto annuale di SDA Bocconi e Altagamma che analizza i bilanci 2014 del campione di società dei settori food&hospitality di alta gamma, presentato questa mattina a Milano.
La quarta edizione dello studio annuale analizza le performance di un campione selezionato di 37 società internazionali quotate con fatturato superiore ai 100 milioni di euro nel 2014, attive nelle seguenti industrie: Alimentari confezionati selezionati, Servizi alimentari, Bevande alcoliche e Ospitalità.
Il volume d'affari complessivo totale nel 2014 delle società analizzate ha fatto registrare un leggero calo, con un -0,5% rispetto all'anno precedente, in controtendenza rispetto agli anni precedenti, ma con un numero cospicuo di aziende capaci comunque di crescere.
La contrazione complessiva delle vendite ha impattato anche sulla redditività degli investimenti (ROI), scesa dall'11,8% del 2013 al 10,5% del 2014, in ragione di una minore marginalità operativa, con l'EBIT margin che è passato dal 19,5% al 18,1%, in linea con il 2013 e superiore agli anni precedenti.
La redditività degli investimenti (ROI) è stata anche influenzata dai significativi investimenti degli anni precedenti per operazioni di crescita e di allargamento del raggio geografico d'azione. È diminuita di oltre 3 punti percentuali anche la redditività del capitale proprio, dal 17,7% del 2013 al 14,5% del 2014.
Di fronte a uno scenario meno positivo rispetto agli anni precedenti, le aziende del campione hanno incrementato gli investimenti sia per crescita organica che per operazioni straordinarie, segno tangibile tanto della fiducia sulla situazione economica e di mercato internazionale che dei processi di consolidamento in atto nei settori presi in esame.
"Le aziende che abbiamo monitorato hanno saputo rispondere alla contrazione del fatturato con interventi sull'efficienza operativa e finanziaria e hanno intensificato gli sforzi per la crescita futura", dice Massimiliano Bruni della SDA Bocconi, co-autore del rapporto. "Non bisogna dimenticare che all'interno del campione un numero significativo di aziende ha saputo comunque conseguire risultati di tutto rispetto, a conferma che le strategie aziendali e le attività operative riescono ancora ad avere la meglio sugli andamenti di settore".
Le aziende dei settori del foodservice e della ristorazione sono quelle che nel 2014 hanno fatto registrare le migliori performance tanto in termini di crescita, +23,6% del fatturato cumulato, quanto per redditività, ROI Medio pari al 35,7%. Le società del settore bevande alcoliche, a fronte di un calo del fatturato cumulato, -3,4%, hanno saputo contenere gli impatti negativi sulla redditività, con un ROI dell'11,4%.
Secondo Armando Branchini, Vice Presidente di Fondazione Altagamma, "grande disciplina sull'uso della liquidità ed aumento della redditività like-for-like: è quanto impone una situazione di crescita moderata"
GLI INDICATORI FINANZIARI DEL SETTORE
Indicatore | Media settore |
Crescita del fatturato | -0,5% |
Redditività degli investimenti (Roi) | 10,5% |
Redditività del capitale proprio (Roe) | 14,5% |
Risultato operativo (Ebit) | 18,1% |
Rotazione delle attività | 0,58 |
Debito su capitale proprio | 0,76 |
Cash flow netto su fatturato | -0,02% |
Intangibili su capitale totale | 32,8% |
Investimenti in attività caratteristica su ammortamento | 136,8% |
Giorni per il pagamento | 66,1 |
Investimenti totali su fatturato | 7,9% |
Fonte: Food&Hospitality Insight, FY 2014