Gli occhi del consumatore
Misurare l'attenzione e l'interesse per un prodotto a scaffale è uno dei principali obiettivi di un professionista di marketing. Come si muovono i nostri occhi quando entriamo in un ambiente pieno di stimoli come un supermercato? Quanto contano le marche abituali nelle nostre preferenze e in che modo un nuovo prodotto può superare la barriera dell'abitudine? Come si trasforma uno stimolo visivo in comportamento d'acquisto?
L'impiego e la diffusione del neuromarketing per valutare l'efficacia della shopping experience hanno permesso di dare risposte convincenti a molte domande cruciali inerenti nuovi prodotti, packaging, planogrammi, attività in-store e shopper marketing.
La psicologia comportamentale, il consumer marketing e le ricerche di mercato stanno oggi convergendo su metodi integrati di analisi e su un livello di comprensione molto più elevato rispetto a quello che le discipline tradizionali erano in grado di fornire sino a pochi anni fa.
Benché ancora lontani da una predizione totale, l'approccio sperimentale illustrato nel nuovo libro di Carlo Oldrini, Gli occhi del consumatore (Egea 2019; 160 pagg.; 22 euro; 15,99 epub) fondato sull'utilizzo della tecnologia innovativa di occhiali eye-tracking applicata a studi quantitativi di grandi dimensioni, restituisce un sistema di valutazione molto efficace del comportamento di acquisto già in funzione in diversi paesi tra cui l'Italia.
Carlo Oldrini è Vice President Marketing di Ipsos in Italia. Si occupa da oltre venticinque anni di ricerche di mercato. Dal 2005 lavora in Ipsos a Parigi e dal 2013 a Milano. Nel 2015 ha realizzato due Behavioral Shopper Lab a Milano e Bari. Attualmente si occupa di sviluppare nuove metodologie di ricerca integrando l'uso delle neuroscienze, l'eye-tracking e sistemi tradizionali.
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