G Factor
Su Google, sulla sua storia e su come funziona si è scritto tanto. Ma è quasi sconosciuto l'impatto complessivo che i suoi servizi hanno sull'economia del nostro paese. Google di fatto rappresenta un particolare tipo di piattaforma che per propria natura cresce solo se fa crescere un ecosistema di imprese e lavoratori.
Ma quali sono le realtà italiane che riescono ad avere successo lavorando con Google? Qual è il loro identikit? E come fanno a migliorare il posizionamento in rete, la rilevanza online e offline e quindi, di riflesso, i risultati di business, scalando interesse, fatturato e mercati?
In G-Factor. Storie di imprese italiane che crescono con Google, (Egea 2018; 2018 pagg.; 24 euro; 16,99 epub), Carlo Alberto Carnevale Maffè, Diego Ciulli e Giampaolo Colletti raccogliono decine di storie di pionieri dell'innovazione digitale, che per primi in Italia hanno iniziato ad applicare le tecnologie di internet ad altri settori e che grazie ad esse sono riusciti a trasformare la loro azienda (o a crearne una nuova) facendo leva sull'inedita disponibilità a basso costo per le imprese di tecnologie sviluppate da altri.
È questa disponibilità che gli autori chiamano G-Factor. Raccontare queste esperienze di successo non è un esercizio narrativo. È un modo per fornire esempi e idee a tutti gli imprenditori che ancora sono al di fuori dell'economia di internet. E vuole essere un modo per raccontare un pezzo di economia dinamico e contribuire a costruire il futuro dell'Italia.
Carlo Alberto Carnevale Maffè è Associate Professor of Practice of Strategy and Entrepreneurship presso SDA Bocconi School of Management e docente di Strategia presso l'Università Bocconi di Milano.
Diego Ciulli è Public Policy & Governments Affairs Manager di Google in Italia.
Giampaolo Colletti è giornalista, Communication Manager in Sanofi e fondatore della job-community Wwworkers.it. Scrive per Il Sole 24 Ore, StartupItalia!, Metro, Millionaire.
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