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Fisica, matematica, computer science: le scienze fondamentali alla Bocconi

, di Fabio Todesco
In una trasmissione di Rai Tre Riccardo Zecchina, un fisico che insegna computer science, racconta la propria giornata di ricercatore e illustra il crescente interesse dell'Universita' per data science e intelligenza artificiale

Per una macchina, riconoscere una sedia può essere più complicato che battere il campione del mondo di scacchi. Deep Blue, un supercomputer Ibm, ha infatti sconfitto Garry Kasparov già nel 1996, mentre per consentire a una macchina di riconoscere una sedia con la stessa accuratezza degli umani è servito l'avvento dell'intelligenza artificiale. In una puntata di Memex – Vita da Ricercatore, andata in onda su Rai Tre, Riccardo Zecchina, un fisico teorico che insegna Computer science alla Bocconi, racconta l'evoluzione della disciplina e il funzionamento dell'intelligenza artificiale al giornalista Davide Coero Borga.

Scopriamo così che il risultato di Deep Blue è stato raggiunto grazie alla forza bruta di una grande potenza di calcolo, mentre oggi le intelligenze artificiali "imparano" a giocare a scacchi giocando numerose partite con altri computer e sono in grado di sviluppare strategie che i cultori del gioco definirebbero creative.

Nel corso del filmato, Zecchina presenta il gruppo di giovani ricercatori di scienze fondamentali quali fisica, matematica e computer science che si è coagulato intorno a lui alla Bocconi, mentre Fabio Maccheroni, che studia i nostri meccanismi decisionali, spiega in modo divertente in che cosa consista la ricerca in questo campo.

Vita da ricercatore: Riccardo Zecchina

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