Finanza per la crescita internazionale
Il processo di internazionalizzazione offre alle aziende opportunità irrinunciabili, ma le espone anche a rischi di fronte ai quali non possono farsi trovare impreparate. Per affrontare al meglio queste sfide, è fondamentale che professionisti e imprese sviluppino una visione d'insieme delle problematiche connesse alla crescita internazionale.
Mario Vinzia e Riccardo Mazzoni , in Finanza per la crescita internazionale (Egea 2016; 304 pagg.; 35 euro) descrivo per prima cosa i principali attori che calcano la scena del commercio internazionale, per poi analizzare nel dettaglio i rischi che caratterizzano il processo di espansione oltre i confini domestici: anzitutto il rischio paese, tipico del processo di internazionalizzazione; il rischio controparte, che nel commercio internazionale assume caratteri peculiari soprattutto per quel che riguarda la contrattualistica, le garanzie e gli strumenti di pagamento; il rischio liquidità, con particolare enfasi sulla pianificazione e sulle modalità di finanziamento della crescita internazionale; infine il rischio di tasso di cambio, il rischio di tasso d'interesse e il rischio di prezzo/commodity.
Particolare attenzione è dedicata alle diverse strategie di risk management e ai diversi modelli operativi di copertura o arbitraggio, illustrando le tipologie di strumenti finanziari e assicurativi disponibili, la loro efficacia e la modalità di formazione dei relativi prezzi con conseguente descrizione delle tecniche di negoziazione.
Ogni tema è affrontato con lo spirito di offrire contenuti tecnici e gestionali di immediata fruibilità e applicazione, all'interno di una trattazione organica e approfondita. Il volume è inoltre arricchito da materiali di approfondimento e indicazioni per l'aggiornamento disponibili online.
La crescita internazionale è un'opportunità di sviluppo per le aziende, perché consente di operare in paesi che crescono più velocemente e di ridurre i rischi attraverso la diversificazione dei mercati di sbocco. Nella loro spinta all'internazionalizzazione, le aziende possono beneficiare del supporto di istituzioni nazionali e internazionali, che mettono a loro disposizione un ventaglio di strumenti di finanziamento e mitigazione dei rischi, oltre a un patrimonio di conoscenze ed esperienze da cui attingere per crescere con successo all'estero.
"Le trasformazioni in atto richiedono una nuova impresa flessibile, caratterizzata da innovazione continua per adeguare le strategie, le strutture, la governance ai nuovi mercati globali e questo comporta la necessità di saper fronteggiare i rischi, siano essi politici o finanziari, che derivano dall'insediarsi in un paese diverso", si legge nella Prefazione di Andrea Novelli, Ad Simest.
Mario Antonio Vinzia è professore a contratto presso l'Area Amministrazione, Controllo, Finanza Aziendale e Immobiliare di SDA Bocconi School of Management. Le sue aree di interesse e docenza comprendono finanza aziendale, gestione dei rischi finanziari, pianificazione finanziaria, valutazione d'azienda e principi contabili IAS/IFRS. È autore di numerose pubblicazioni, studi e ricerche. È Head of Finance & Control presso Eniservizi (Eni); in precedenza è stato direttore Finanza e Amministrazione de Il Sole 24 Ore.
Riccardo Mazzoni è Chief Credit Officer di Pirelli, con responsabilità delle strutture di credit management nelle Region Europe, Russia, Meai, Nafta, South America, Apac. È stato Responsabile Credito e Tesoreria di Elior Italia (Gruppo Elior). In precedenza ha lavorato presso il Credit Management Dept. de Il Sole 24 Ore e di Credit Base International. All'attività in azienda affianca quella di docente in corsi master e la partecipazione in qualità di relatore a convegni e seminari.
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