Effetto Netflix
Netflix è la più grande rete di Internet TV del mondo, con oltre 70 milioni di abbonati in più di 190 paesi, che ogni giorno guardano più di 125 milioni di ore di programmi televisivi e film, tra cui serie originali, documentari e lungometraggi.
Netflix è anche il primo operatore globale di Over-The-Top TV, nato in California dall'intuizione e dalla capacità imprenditoriale del geniale Reed Hastings, arrivato anche in Italia nell'ottobre 2015, attirando l'attenzione degli addetti al settore e dell'industria del broadcasting e l'interesse degli Internet users.
Francesco Marrazzo, sociologo della comunicazione e dei media, in Effetto Netflix. Il nuovo paradigma televisivo (Egea 2016; 182 pagg.; 22 euro; 11,99 epub), afferma che il servizio di video-on-demand più noto in tutto l'Occidente sarà visto non tanto come un punto di rottura sul fronte del consumo di contenuti audiovisivi in rete, quanto come una vera e propria svolta paradigmatica nel modo di fare e concepire televisione, non più basato sul palinsesto bensì sull'algoritmo.
"Grazie a questa radicale innovazione", afferma l'autore, "Netflix ha l'obiettivo e promette ai suoi utenti, agli stakeholders e ai producers di diventare la più grande televisione internazionale, portando da tutto il mondo e in tutto il mondo grandi storie e nuove narrazioni".
Da questo punto di vista, Netflix può costituire anche in Italia un'inedita occasione grazie a cui produttori e giovani professionisti del settore possono trovare spazio nel nuovo ecosistema audiovisivo, ridefinendo il rapporto dialettico tra produzione e consumo e le forme di lavoro culturale nell'era dello streaming.
Francesco Marrazzo è attualmente funzionario sociologo presso l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e docente a contratto di "Marketing e nuovi media" nel Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II". È autore di articoli scientifici in materia di audiovisivo e comunicazione politica, e di Deciders. Chi decide sulla rete (Dante & Descartes, Napoli 2015), un saggio sociologico su importanti tematiche ed aspetti legati alla regolamentazione del Web 2.0 (in particolare hate speech e oblio online).
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