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Una nuova prospettiva sulla regressione quantile in macroeconomia

, di Andrea Costa
Le previsioni sono più difficili quando sono più necessarie: agli estremi dello spettro delle possibilità. Una nuova ricerca suggerisce modi più efficaci per anticipare i rischi

La regressione quantile è un metodo statistico utilizzato per stimare la relazione tra le variabili per diversi punti, o "quantili", della distribuzione dei risultati. Invece di concentrarsi solo sulla media (come la regressione tradizionale), permette di studiare come i predittori influenzano i risultati a livelli specifici, come la mediana (50° percentile) o gli estremi (10° o 90° percentile). Questo metodo è emerso come un potente strumento per comprendere i rischi che si nascondono agli estremi dei dati macroeconomici, sia che si tratti di prevedere recessioni o di individuare picchi di inflazione. Un recente studio, "Specification Choices in Quantile Regression for Empirical Macroeconomics" di Andrea Carriero della Queen Mary University, Todd Clark della Federal Reserve Bank degli Stati Uniti e Massimiliano Marcellino del Dipartimento di Economia della Bocconi, pubblicato sul Journal of Applied Econometrics, mette a confronto i diversi approcci alla regressione quantile.

La potenza della regressione quantile

I metodi di previsione tradizionali si concentrano spesso sulle medie o sulle mediane, che tendono a non considerare gli eventi significativi agli estremi. Questi eventi estremi, come recessioni profonde o picchi inflazionistici, sono proprio quelli che possono segnare intere economie. La regressione quantile fa a meno di questa limitazione, consentendo agli economisti di concentrarsi su punti specifici della distribuzione dei dati e di comprendere meglio le "code" dove si verificano gli eventi estremi.

Questo studio esplora i risultati dei vari approcci alla regressione quantile, comprese le metodologie classiche e moderne, nell'affrontare tali sfide macroeconomiche. In particolare, esso analizza il valore delle tecniche di "shrinkage", che affinano le previsioni riducendo l'influenza dei dati irrilevanti o di rumore statistico. Tra queste, i metodi bayesiani aggiungono una certa finezza statistica incorporando le conoscenze pregresse e fornendo un quadro più ricco per la modellazione dell'incertezza.

Uno sguardo attento ai risultati

L'analisi abbraccia dieci scenari macroeconomici, dalla crescita del PIL statunitense all'inflazione nelle economie avanzate. I risultati sono convincenti: le tecniche di shrinkage superano costantemente le loro controparti tradizionali, fornendo una lettura più affidabile attraverso la quale prevedere eventi economici estremi. Questo vantaggio diventa ancora più evidente negli scenari caratterizzati da scarsità di dati, dove i metodi tradizionali faticano ad estrarre informazioni significative.

Un aspetto particolarmente interessante dei risultati è la capacità delle tecniche avanzate di regressione quantile di cogliere i rischi nelle code delle distribuzioni dei dati. Ad esempio, nelle previsioni di forti recessioni economiche o pressioni inflazionistiche, questi metodi hanno superato gli approcci di regressione standard. Concentrandosi sui margini della distribuzione, dove spesso si trovano i rischi più critici, essi hanno fornito indicazioni che i metodi tradizionali non erano in grado di eguagliare.

Implicazioni per la politica e la ricerca

In un'epoca di crescente incertezza economica, degli strumenti in grado di prevedere con precisione gli scenari estremi rappresentano un evidente vantaggio. Che si tratti di prepararsi a potenziali recessioni o di elaborare politiche per contenere l'inflazione, la capacità di anticipare i rischi è preziosa.

Lo studio invita inoltre a cambiare il modo in cui vengono condotte le previsioni macroeconomiche. Esso suggerisce che la ricerca futura dovrebbe basarsi maggiormente sulla regressione quantile bayesiana piuttosto che sulle tecniche classiche. Questa transizione potrebbe portare a migliori previsioni fuori campione, consentendo risposte più efficaci alle crisi economiche.

Un nuovo capitolo delle previsioni economiche

Lo studio sottolinea che la scelta degli strumenti di analisi macroeconomica non è un mero dettaglio tecnico. È una decisione critica che determina la chiarezza e l'affidabilità delle previsioni. Con la regressione quantile bayesiana prima di tutto, gli economisti sono ora meglio equipaggiati per navigare tra le incertezze del futuro e fornire una visione più nitida dei rischi che incombono sul nostro panorama economico.

MASSIMILIANO MARCELLINO

Bocconi University
Dipartimento di Economia