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Quando teoria vuol dire fiducia. In se stessi

, di Fabio Todesco
Andrea Coali ha vinto il William Glueck Best Paper Award con uno studio sui meccanismi che determinano gli effetti positivi di un approccio scientifico all'imprenditoria

A partire da un pionieristico paper di Arnaldo Camuffo e Alfonso Gambardella, gli studiosi del Dipartimento di Management della Bocconi hanno raccolto prove convincenti dei benefici di un approccio scientifico all'imprenditoria.

Gli scienziati sviluppano teorie, le testano attraverso esperimenti basati sulla disponibilità di dati, modificano le loro teorie in funzione dei risultati degli esperimenti per poi sviluppare nuove teorie da testare. Secondo le ipotesi alla base del filone di studi, gli imprenditori che adottano l'approccio scientifico prendono decisioni superiori, che portano a performance migliori.

Andrea Coali, subito dopo avere ottenuto il PhD in Business Administration and Management alla Bocconi a giugno, si è aggiudicato il William F. Glueck Best Paper Award, assegnato dalla Strategic Management Division dell'Academy of Management nel corso dell'Annual Meeting 2023 di Boston con un lavoro frutto di questo filone di ricerca. Il suo paper, nell'ambito dell'imprenditoria agricola in Tanzania, mostra la superiorità di un approccio compiutamente scientifico (che enfatizza, cioè, sia la fase di formulazione di una teoria che quella di verifica tramite esperimenti) rispetto a un approccio razionale, ma incentrato sulla sola sperimentazione.

Nel dettaglio, Coali e le due coautrici con cui ha condiviso il premio (Francesca Bacco della Vrije Universiteit Amsterdam e Audra Wormald della University of North Carolina, Chapel Hill) hanno utilizzato i dati di un esperimento sul campo, della durata di 18 mesi, realizzato con la collaborazione di Sugeco, un incubatore di startup agricole collegato alla Sokoine University of Agriculture di Morogoro (Tanzania). Un gruppo di 151 piccoli imprenditori agricoli è stato diviso, in modo casuale, tra chi avrebbe seguito un corso di formazione focalizzato sulla verifica tramite sperimentazione e un gruppo che avrebbe seguito un corso che enfatizzava sia la verifica, sia la formazione della teoria.



Dall'esperimento è stato tratto un primo studio, realizzato da un gruppo più ampio di studiosi, che evidenzia come gli imprenditori addestrati anche allo sviluppo delle teorie ottengano risultati migliori, in termini di ricavi e di profitti. Coali e le due coautrici, nella loro elaborazione, hanno voluto verificare che uno dei potenziali meccanismi di trasmissione dei benefici potesse essere un'accresciuta consapevolezza delle proprie capacità e una maggiore fiducia in se stessi. "Abbiamo, cioè, misurato, a conclusione degli interventi formativi, la fiducia degli imprenditori di poter affrontare ostacoli legati alla loro attività e al loro ambiente. In alcuni casi, si trattava di ostacoli esterni, indipendenti dalla volontà e dalle azioni dell'imprenditore, in altri casi di ostacoli la cui gravità dipende dalle capacità e dalle specifiche abilità individuali."

L'abilità percepita e la fiducia in se stessi sono aumentati, nel gruppo sottoposto alla formazione sulla teoria, più che nel gruppo che si è formato solo sulla prassi delle verifiche. "Cosa ancora più importante," conclude Coali, "l'effetto è determinato dalla crescita della fiducia di poter superare gli ostacoli dipendenti dalle abilità individuali."

Nel corso dello stesso AOM Annual Meeting, Arnaldo Camuffo e Diego Jannace si sono aggiudicati il Best Empirical Paper Award della Entrepreneurship Division con un paper che appartiene allo stesso filone di ricerca.

Francesca Bacco, Andrea Coali, Audra Wormald, "Entrepreneurship Training and Founders' Perceptions of Ability: A Randomized Control Trial with Entrepreneurs in Tanzania."

Foto: La premiazione di Coali e della coautrice Audra Wormald