Provincia non periferia
La provincia italiana è in crisi. Il problema tocca tutto il Paese e richiede di immaginare e praticare rapidamente una soluzione per invertire il declino.
Lo sviluppo dell'economia digitale e l'urbanizzazione sempre più spinta, insieme alla lunghissima crisi economica, hanno sottoposto a uno stress mai sperimentato la «biodiversità» italiana e il suo biotopo principale: quella dimensione straordinariamente ricca e peculiare che è appunto la provincia.
Sono venute meno le risorse per politiche redistributive attente alle esigenze del territorio e soprattutto l'economia digitale ha riscritto le regole della competizione globale attorno a piattaforme – virtuali e fisiche – tanto più efficienti e redditizie quanto più sono scalabili e in grado di ridurre le differenze, appiattendole. Nel secolo delle metropoli, l'Italia è fra i Paesi europei quello che cresce meno e la provincia, culla della nostra cultura e del made in Italy, rischia di ridursi a un anacronismo.
"Per riportare il Paese su binari virtuosi" dice Paolo Manfredi in Provincia non periferia (Egea 2019; 144 pagg.; 17 euro) "è necessario riprendere il cammino di modernizzazione dell'economia, delle istituzioni e della società italiana, con nettezza, intelligenza e soprattutto rispetto delle peculiarità locali".
Il territorio diffuso rappresenta allora il laboratorio (o il campo di battaglia) per sperimentare un possibile nuovo paradigma di innovazione radicale, che punti all'inclusione degli esclusi e alla valorizzazione delle differenze in termini di competenze, culture e territori. Facendo leva su tre elementi: la modernizzazione digitale della manifattura come chiave di ingresso per la modernizzazione della provincia; l'attivazione di congiunzioni forti tra territori, persone e competenze chiave geograficamente lontani; l'attribuzione a Milano, unica città italiana che partecipa al gioco globale dello sviluppo, del ruolo di «città-acceleratore» dell'intero Paese.
Paolo Manfredi è responsabile delle strategie digitali di Confartigianato Imprese, un centro di competenza che analizza l'impatto della rivoluzione digitale sulle micro e piccole imprese e gli artigiani. Ha studiato Storia contemporanea. Scrive di innovazione, politica e ristoranti. È autore di L'economia del su misura. Artigiani, innovazione, digitale (2016). Da settembre 2019 cura il blog Grimpeur. Scalare la montagna dell'innovazione inclusiva sulla pagina web di Nòva del Sole 24 Ore.
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