Contatti
Libri

Il viaggio del futuro, ancora in automobile?

, di Susanna Della Vedova
In un libro visioni dell’auto che sarà. Tra crisi, nuove tecnologie, grandi aziende, verso un nuovo concetto di mobilità
Enzo Argante
L'auto che sarà. Il futuro della mobilità

Egea 2010
160 pagine, 18 euro

Come sarà l'automobile del futuro? L'oggetto del desiderio, status per intere generazioni e in perenne corsa, entra in crisi.

Un percorso, tra il saggio e il racconto tracciato da Enzo Argante, autore de L'auto che sarà (Egea 2010, 160 pagine 18 euro), che grazie a un'approfondita ricerca fotografa la mobilità contemporanea sulle quattro ruote. Ne emerge una realtà non certo rassicurante: l'auto inquina, è pericolosa, è potenzialmente veloce ma obbliga milioni di persone all'immobilità totale del traffico rubando ore di vita ogni giorno.

Con stile talvolta ironico, sempre lucido, l'autore traccia la storia dell'automobile, strizza l'occhio al passato per affrontare i grandi temi di oggi: la crisi, le grandi aziende, la nuova tecnologia e le visioni di un futuro, forse auspicabile, sicuramente diverso. E intanto la visione dell'automobile si rinnova:"... sarà più piccola, silenziosa, pulita, economica e forse anche un po' più intelligente... in attesa del futuro disegnato dai nuovi modelli di mobilità: a impatto, consumi, incidenti, code zero... Viaggeremo ancora in auto/mobile?"

Si viene così a delineare una mobilità del futuro più sostenibile e votata a migliorare la qualità della vita del cittadino/automobilista.

Argante si sofferma sull'identikit dell'auto che sarà: viaggerà a metano o con l'olio di colza? Sarà un robot autosufficiente a idrogeno, a energia solare o ad aria compressa e ci permetterà di viaggiare godendoci un buon libro così da arrivare al lavoro felici e contenti?

E ancora: il nostro futuro prevede ancora l'automobile?

L'autore si avventura in visioni della mobilità che sarà, di "città ideali" senza PM10 e traffico, di un mondo che entro 20, o forse 40 anni, potrebbe non avere più petrolio. E allora cosa si inventeranno i padroni dell'energia di oggi?

Ma il presente e il futuro dell'auto è di certo strettamente connesso alla crisi globale. Nell'analizzare le ripercussioni della crisi sul settore dell'auto, Argante focalizza l'attenzione sul percorso Fiat. Si narrano le gesta dei 100 giorni che hanno portato l'ad Marchionne da Obama, da Torino a Detroit con tappa obbligata al colosso Usa General Motors in pieno declino. E così la piccola, italianissima 500 diventa un modello per tutti, per i nostalgici un omaggio, a basso impatto ambientale, alla vecchia "topolino amaranto".

Ma l'autore si spinge oltre. Oltre il mito delle aziende automobilistiche a stelle e strisce e delinea il futuro dei nuovi mercati: la Cina e l'India. Affronta i numeri astronomici delle loro potenzialità di vendita, e le modalità produttive capaci di stravolgere un'industria che ha radici e tradizioni profonde.

Il futuro delle quattro ruote va, per amore o per forza, in una sola direzione: il cambiamento del genere umano verso le nuove frontiere della sostenibilità, con tanta fantasia, innovazione e un pizzico di follia tecnologica. E allora le inevitabili conseguenze lambiscono aspetti sociali, Enzo Argante si diverte a sovvertire l'ordine delle cose, elogia la decrescita, per poi spingersi a descrivere le ardite teorie di un futuro tecnologico che lambisce Blade Runner e le sue auto volanti fino al capolinea: la singularity, l'era delle macchine che prevalgono sull'uomo e che non hanno più le quattro ruote...


Enzo Argante

è fondatore e presidente di Pentapolis, associazione per la diffusione della responsabilità sociale d'impresa e del premio Areté alla comunicazione responsabile.

Ideatore e conduttore del programma Ferryboat su Radio 24/Il Sole 24 Ore dedicato ai temi dell'economia sociale, è direttore della rivista Consumabile, free press dedicata al vivere sostenibile.

Ha scritto: L'Italia che c'è con Ermete Realacci, Creativo Sovversivo con Oliviero Toscani. L'ecobusiness ci salverà? con Marco Riveda, Vertigine mediatica con Patrizio Paletti e Domare la Tecnologia con Stefano Marzano.

Con Egea ha pubblicato Mediolanum, dalla banca ai family banker.