Il Muro. La fine della guerra fredda in quindici storie
Dalla Storia con la S maiuscola alle storie di donne e uomini, dal passato al presente, da una capitale spezzata e contesa al mondo globalizzato: questo libro offre al lettore quindici episodi realmente accaduti attraverso cui il Muro di Berlino si racconta e ci racconta, aiutandoci a capire da dove veniamo e a interrogarci su dove stiamo andando.
A trent'anni dalla caduta di quel Muro, il nuovo libro di Francesco Cancellato ci fa tornare indietro e ci aiuta, spiega l'autore, "a capire che cosa è andato storto. Perché la storia non ha proseguito placida sulla rotta tracciata. Perché l'Est europeo non è diventato Occidente senza opporre resistenza. Perché il nazionalismo si è frapposto tra noi e la globalizzazione. Perché i profughi di ieri si sono trasformati negli asserragliati di oggi. Perché chi ha vissuto regimi autoritari non se ne emancipa, ma anzi ce li porta in casa".
"Le profezie di un mondo aperto, libero, senza confini si sono rivelate quantomeno improvvide". Non avevamo previsto, per esempio, che quella stessa Unione Europea nata dalla liberazione dei Paesi dell'Est sarebbe stata messa in discussione proprio da loro, affrancatisi dal giogo dei regimi comunisti, e che sempre da loro – e da destra – sarebbero arrivate le resistenze maggiori a un'Europa più unita, il cui cuore oggi è il cosiddetto Gruppo di Visegrad, l'alleanza culturale e politica di Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia che sostiene l'idea di un'Europa-fortezza, chiusa ai fenomeni migratori.
Non avremmo scommesso, dice Cancellato, "che sarebbero stati i loro leader, come l'ungherese Viktor Orban o i gemelli polacchi Lech e Jarosław Kaczyn'ski, a contaminare noi, a portare le loro istanze e le loro parole d'ordine al governo dell'Austria o dell'Italia. E, ancora peggio, che a ventisette anni esatti dalla caduta del Muro i liberatori americani avrebbero eletto presidente Donald Trump, che ha vinto le elezioni mettendo in cima al suo programma la costruzione di un muro tra gli Stati Uniti e il Messico".
Le quindici storie de "Il Muro" (Egea, 16 euro, 144 pagg.) sono tutte interessanti: raccontano di una Berlino bombardata di caramelle; di come si possa finire in galera per più di due anni a causa di un concerto dei Rolling Stones; del Muro sorvolato da centinaia di palloncini colorati; di una comune anarchica ed ecologista che, nel cuore della città, si autoproclama «la Terza Berlino». E ancora: queste storie tracciano i ritratti di tre futuri leader colti nel momento in cui le loro vite prendono la direzione che li condurrà dove sono oggi; e narrano le vicende di pochi individui a simboleggiarne migliaia, forse per molti versi simili, sicuramente mai approdate sui testi di storia o anche solo nelle tante pagine di cronaca scritte durante la guerra fredda.
Storie che, come detto, ci portano a riflettere sul nostro presente e ci invitano a scavare più a fondo e a non fermarsi di fronte all'evidenza della contraddizione.
Francesco Cancellato è vicedirettore del giornale online Fanpage e opinionista in numerose trasmissioni televisive e radiofoniche. Dal dicembre 2014 al settembre 2019 è stato direttore del quotidiano online Linkiesta.it. È autore di Fattore G. Perché i tedeschi hanno ragione (UBE, 2016) e Né sfruttati né bamboccioni. Risolvere la questione generazionale per salvare l'Italia (Egea, 2018).
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