Contatti
Libri

Dopo la primavera araba, il mare e' ancora nostrum?

, di Susanna Della Vedova
Le rivolte arabe fra sviluppo e democrazia, un occhio alle cause e alle conseguenze nel nuovo libro di Hamaui e Ruggerone per Università Bocconi Editore
Rony Hamaui, Luigi Ruggerone
Il Mediterraneo degli altri. Le rivolte arabe fra sviluppo e democrazia
Egea 2011, 184 pagg., 18 euro in formato cartaceo; 9,99 euro in formato e-pub

Pare che tutto abbia avuto inizio con la rivolta in Tunisia nel gennaio del 2011. Da quel momento gli esperti hanno iniziato a chiedersi se il contagio si sarebbe propagato in Egitto, ma già al Cairo scendevano in piazza e già segnali forti di una prossima rivolta c'erano stati dal 2008, da quando la gente protestava e scioperava per i salari, i prezzi dei beni di prima necessità, la terra e le case.
I problemi economici, sociali e politici dei paesi del Mediterraneo sono quelli da anni, ma la gente non è mai stata ascoltata. Quella gente che vive, o meglio sopravvive, che è resa sempre più vulnerabile da continue lotte e crisi interne, oltre che esterne. Ma in pochi ancora oggi hanno ben capito cosa sia veramente successo in passato e cosa stia succedendo ancora oggi in questa parte del mondo. Ma, soprattutto, cosa succederà in futuro e quali saranno le conseguenze per tutto il mondo.
Non pensano di dare una risposta, ma tentano una chiave di lettura Rony Hamaui e Luigi Ruggerone in Il Mediterraneo degli altri. Le rivolte arabe fra sviluppo e democrazia (Egea 2011, 184 pagg., 18 euro in formato cartaceo; 9,99 euro in formato e-pub).
Secoli di differenza fra il mondo islamico e quello cristiano non hanno facilitato la conoscenza reciproca, ma "l'analisi socio-economica da sola non è in grado di spiegare compiutamente le rivolte arabe" scrivono gli autori, "sia perché tale situazione dipende anche da variabili politico- culturali, sia perché le folle in piazza hanno chiesto prima di tutto democrazia e buon governo". Il terrorismo islamico degli ultimi decenni, la presunta "guerra fra le civiltà" e la "lotta al terrore" infatti non hanno fatto che aumentare l'ignoranza e l'incomprensione reciproca.
Il libro si propone di ripercorrere gli avvenimenti e le cause in paesi come la Tunisia, l'Egitto, l'Algeria, la Libia e la Siria, analizzando fatti e avvenimenti in modo non scontato e lontano da quello che la cronaca ha fatto conoscere. L'obiettivo è aumentare le conoscenze di questa regione, Nord Africa e Medio Oriente (Mena), utilizzando molte fonti che pescano dall'economia alla politologia, dalla storia alla geografia, senza dimenticare la cultura e la religione.
"E' sul terreno macroeconomico che si giocherà la partita più importante nei prossimi anni" affermano gli Hamaui e Ruggerone, " Se è vero che il problema principale è stato un modello di sviluppo troppo chiuso e poco propenso a integrarsi col resto del mondo, solo un diverso atteggiamento politico-culturale verso l'esterno potrà permettere alle economie dei paesi arabi di trovare il giusto ritmo di crescita" .
Occhi particolarmente critici, quelli degli autori, che guardano alle rivolte dalla prospettiva dei vicini di casa combattuti tra il desiderio di affermare uno stato di democrazia e la paura di perdere l'egemonia del Mare Nostrum col timore di una conseguenza piena di trappole.
Dal canto suo l'Occidente dovrebbe riflettere sull'atteggiamento politico-culturale che fino ad oggi ha caratterizzato i rapporti col mondo arabo. La scarsa partecipazione alla globalizzazione dei paesi Mena sembra aver obbedito a logiche dettate esclusivamente dagli interessi dei paesi dell'Occidente, ma il cammino verso la democrazia è iniziato. "Seppure il futuro dell'area sia in larga misura nelle mani dei governi che nasceranno dalle rivolte" affermano gli autori, "l'Europa dovrebbe provare ad immaginare un bacino mediterraneo più integrato e meno schiavo dei propri timori".
Rony Hamaui è amministratore delegato di Mediofactoring – Intesa Sanpaolo e professore a contratto di Economia monetaria all'università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. E' autore di numerosi articoli scientifici e libri riguardanti gli intermediari, i mercati finanziari internazionali e la finanza islamica.Luigi Ruggerone è responsabile dell'ufficio Rischio Paese presso la direzione Risck Management di Intesa Sanpaolo e professore a contratto all'università Bicocca e all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove insegna Economia dei mercati emergenti.

Scarica la copertina online

Acquista il volume online