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Allenarsi da leader in modo autentico

, di Davide Ripamonti
Tanti aneddoti, all'interno di una carriera lunga e ricca di successi, che rappresentano ciascuno un piccolo esempio di leadership. Come spiegano Dan Peterson e Dino Ruta in Per me... numero 1 (Egea)
Dan Peterson e Dan Peterson
Per me... numero 1
Egea, 2013, 232 pagg., 19,90 euro

Giocatore mancato, poi giovane scout per gli allenatori di college, quindi assistente e infine coach o, meglio, "il coach", come viene chiamato ancora oggi quando ha superato i 70 da un bel po'. Dan Peterson, da Evanston, Illinois, al Cile e quindi all'Italia, soprattutto Bologna e Milano, dove ha vinto tutto quello che c'era da vincere, racconta la propria carriera, ricca da aneddoti, e la sua idea di leadership, non imposta ma conquistata ogni giorno attraverso il lavoro, nel libro Per me... numero 1 (Egea, 2013, 232 pagg., 19,90 euro), scritto in collaborazione con Dino Ruta, associate professor presso SDA Bocconi School of Management ed esperto di team building. Ma se della carriera di Peterson come allenatore e quindi come telecronista tutti sono informati, pochi sanno che oggi è un apprezzato business coach, mettendo in gioco le sue grandi capacità comunicative e di motivazione sui temi della leadership e dell'efficacia personale, temi che avvicinano il mondo dello sport alle dinamiche di quello aziendale.

Frasi come "Mi ero adeguato con pazienza alle esigenze del mio giocatore ed ero stato premiato"; "ho danzato intorno al problema, senza creare molte tensioni, senza usare il mio potere" condensano molto bene uno stile di leadership acquisito rubando i segreti ai grandi allenatori con i quali il giovane Dan aveva collaborato, e poi personalizzato con intelligenza sulla base delle proprie inclinazioni ed idee e cercando di entrare nella testa e nel cuore dei suoi interlocutori, fossero dirigenti o giocatori. Una leadership fatta anche di gesti e di silenzi, e soprattutto di esempi. Quando Peterson sceglieva un giocatore, non guardava solo al lato tecnico, come spiega bene a proposito di Terry Driscoll, giocatore allenato a Bologna e proveniente dall'Nba: "Quando gli altri vedono che l'americano lavora e si impegna più di tutti, non possono tirarsi indietro. Io credo, come lui, in questi segnali alla squadra, nel valore positivo del suo atteggiamento. Da quel momento in avanti sarà per me fondamentale avere nello spogliatoio almeno un giocatore con quelle stesse caratteristiche". E così sarà.

In ognuno dei 10 capitoli che compongono il libro Peterson narra un momento particolare della carriera, legandolo a una squadra, un personaggio, un evento. Alla fine di ogni capitolo la palla passa a Ruta, che attraverso i suoi "Schemi di gioco" aiuta il lettore a mettere a fuoco gli insegnamenti che si evincono dalle parole di Peterson inserendole in un contesto coerente e scientificamente fondato sui temi della leadership, un modello a tutti gli effetti spendibile nella pratica.

Dan Peterson, dopo gli esordi come coach negli Stati Uniti, ha allenato la Nazionale cilena e quindi, in Italia, la Virtus Bologna e l'Olimpia Milano vincendo scudetti e coppe e, nel 1987, il Grand Slam a Milano. E' stato Allenatore dell'Anno in Serie A nel 1979 e nel 1987 e miglior allenatore in Europa sempre nel 1987. E' nella Hall of Fame della Federazione Italiana Pallacanestro e in quella dell'Olimpia Milano. Dopo la carriera di allenatore e quella, che tuttora continua, di commentatore tv, Peterson ha svolto più di mille lezioni sui temi della leadership e dell'efficacia personale.

Dino Ruta è associate professor presso SDA Bocconi School of Management e direttore del Master in Organizzazione e Personale della Bocconi. Direttore scientifico del FIFA Master in Management, Humanities e Law dello Sport, codirector della Sport Business Academy e leader dello Sport Knowledge Center, svolge attività di ricerca e docenza sul binomio persone e sport.

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