Davanti al pc come in classe: le esperienze dei prof / 1
Il Coronavirus ha bloccato l'attività didattica on campus, ma non le lezioni, che in poche ore sono riprese online. Una prova positiva per tutti, come testimoniano le esperienze raccontate dai professori Bocconi. Ecco le prime dieci:
Antonella Carù, Marketing esperienziale: "Ho trovato straordinaria la determinazione e l'apertura con cui abbiamo affrontato da subito questa sfida. Tanti colleghi, a partite da me, si sono misurati con modalità didattiche che forse non avrebbero sperimentato. Durante questa settimana è capitato spesso di condividere tra colleghi quanto fatto per trasformare la didattica in distance learning! E sono stata molto colpita dalla reattività positiva degli studenti, ad esempio nel realizzare bene un assigment non previsto, e dalla volontà dell'azienda di mantenere il progetto insieme a noi... un segno di come stiamo reagendo tutti!".
Charles Williams, Corporate strategy: "Ho iniziato a creare un nuovo mix di contenuti per la nostra piattaforma online. Mi sono anche adoperato per creare introduzioni a ogni modulo: ho girato un video davanti al quartier generale della Whirlpool, e un altro con mio figlio che gioca a Pokemon GO. Quindi alcune parti sono state divertenti, anche se tenere brevi lezioni nella mia sala da pranzo davanti al computer è molto meno coinvolgente per me che stare in un'aula piena di studenti!".
Hannes Wagner, Corporate finance: "Bocconi si prepara da anni a situazioni come questa, attraverso il graduale aggiornamento delle nostre tecnologie didattiche. Ad esempio, oggi utilizziamo regolarmente potenti servizi cloud per l'insegnamento, che all'occorrenza sono anche in grado di fornire sessioni video live e registrate a centinaia di studenti. L'insegnamento online è un ottimo modo per ricollegare tutti e creare la comunità di apprendimento di alta qualità a cui siamo abituati".
Gaia Rubera e Paola Cillo, Innovation and Marketing Analytics: "Abbiamo fatto due lezioni online con gli studenti collegati in contemporanea e siamo rimaste stupite dal fatto che il loro numero fosse esattamente lo stesso degli studenti in classe. Per un'altra lezione abbiamo registrato dei video di circa 15 minuti in modo che i ragazzi potessero seguire la lezione nei tempi più opportuni per loro. Spezzettare la lezione di 90 minuti in blocchi molto più brevi è stato molto utile per pensare meglio ai contenuti della lezione. Questa nuova esperienza sta andando molto bene e gli studenti hanno risposto in maniera molto positiva. Stiamo facendo un grande sforzo per creare del materiale, in parte nuovo, che possa funzionare per questa forma di insegnamento".
Paolo Morosetti e Guido Corbetta, Performance management and corporate strategy: "Sono stati resi disponibili dei video per presentare le nozioni di teoria nonché per discutere i casi aziendali che nella nostra materia sono molto importanti per formare la classe dirigente del futuro. Forum di discussione sono stati poi attivati per un contatto continuo fra docente e studenti e fra studenti stessi. La didattica online non è uno strumento nuovo, da oltre 15 anni l'università utilizza piattaforme di e-learning avanzate. L'esperienza pregressa ci ha aiutato ad agire oggi con prontezza. Dobbiamo guardare il tutto come una opportunità per innovare".
Giunia Gatta, Filosofia politica: "Nella prima lezione in distance learning la partecipazione è stata appassionata, con molti interventi di qualità. Gli studenti intervenivano sia tramite chat sia per alzata di mano virtuale e passato qualche momento di difficoltà iniziale poi tutto si è svolto regolarmente. Nella lezione abbiamo parlato di Machiavelli e di alcuni suoi scritti che spiegano come affrontare momenti difficili. Ecco, l'attualità delle parole di Machiavelli, la vicinanza alla situazione che stiamo vivendo, hanno reso il tutto particolarmente coinvolgente".
Giuseppe Stabilini, Supply chain management (Mba): "La didattica online è sicuramente diversa da quella in aula, ma se si svolge live si riescono a mantenere molte delle caratteristiche della didattica tradizionale. Un aspetto pero' è molto diverso, e in positivo. Grazie alla condivisione della lavagna (whiteboard) tutti gli studenti possono creare, in modo collaborativo e simultaneo, un percorso logico, una analisi, un confronto scrivendo direttamente sulla lavagna".
Anna Uslenghi, Advertising management: "Ho fatto le lezioni in streaming da casa e non posso negare che, quando c'è di mezzo la tecnologia, si ha la sensazione di non avere mai il totale controllo della situazione. Ma l'anno scorso sono stata afona per un periodo piuttosto lungo e, in fondo, è la stessa cosa, da un momento all'altro può succedere di tutto. Due aspetti mi sono sembrati importanti: primo, la netta impressione che anche gli studenti si siano impegnati molto per essere parte attiva in questa esperienza e, secondo, la grande, spontanea e fondamentale collaborazione tra colleghi. Davvero una bella prova collettiva".
Andrea Colli, Business history: "Ho adattato alla situazione uno strumento che già utilizzavo, Instagram. Nelle settimane precedenti, il mio uso di instagram nel corso di Business History si limitava a stories che servivano a preparare alcuni aspetti della discussione in classe durante la lezione. La sospensione mi ha portato a impiegare nuovi metodi, tra cui la realizzazione di brevi video su IGTV. Una curiosità: indispensabili nel mio processo di training nell'impiego di questo strumento sono state le mie tre figlie adolescenti, che con pazienza mi hanno suggerito accorgimenti finalizzati ad incrementare l'impatto comunicativo".
Stefania Saviolo, Management of fashion and luxury companies: "L'esperienza fatta nel 2014 nel creare il corso MOOC sul Fashion nella piattaforma Coursera è stata di grande aiuto. Video brevi (10-15 min) supportati da presentazioni ppt, riferimenti a brevi articoli, video su YouTube, una serie di domande a cui rispondo nel video successivo. Gli studenti per ora sembrano apprezzare! Inoltre, le lezioni registrate agevolano gli studenti internazionali che vogliono continuare a seguire dal loro paese".