Antropologia
Dallo studio dei riti tribali all'esplorazione del secolo urbano: che cos'è oggi l'antropologia?
Risponde Marco Aime in Antropologia (Egea 2016; 168 pagg; 10,90 euro), un volume della collana Pixel di Egea realizzata per rispondere velocemente, e attraverso una lettura semplice, a temi legati a diverse discipline altrimenti poco comprensibili a chi non è del settore.
L'antropologia è dunque la disciplina che studia l'essere umano e i suoi comportamenti all'interno della società.
"Se in passato ci si occupava solo di quei popoli che vivevano al di fuori del mondo occidentale", dice Aime, "oggi non è più solo quello il terreno di gioco degli antropologi. Questi si occupano di web, di immigrazione, di realtà urbane. La nuova domanda che ci si pone oggi è: cosa distingue l'antropologia culturale dalla sociologia, dall'economia, dalle psicologia sociale?".
Nel suo libro l'autore illustra, per esempio, il rapporto esistente tra l'antropologia e il Web 2.0, la cui diffusione ha permesso di formare nuovi modelli di relazione e nuove forme di aggregazione; ma anche quello tra l'antropologia e cibo; e ancora tra antropologia e turismo, medicina.
Ciò che oggi differenzia l'antropologia dalle altre discipline è che, mantenendo fede ai suoi principi, continua ad essere una disciplina che lavora direttamente sul campo: gli antropologi non scrivono opere puramente teoriche e l'analisi è un continuo pendolarismo tra particolare e universale attraverso uno studio comparato.
"L'antropologo dunque smonta le culture altrui per comprenderne gli elementi fondanti e il punto di vista di chi tali culture le produce e le vive", conclude Aime.
Marco Aime, saggista di fama, è professore associato di Antropologia culturale all'Università di Genova.
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