Una serata interamente dedicata alle performing arts in Bocconi!
I partecipanti dei corsi di teatro, canto, danza si uniscono in una serata dedicata alle performing arts.
Modera Alex Turrini, Professore Associato - Dipartimento di Scienze sociali e politiche
19:00-19:45 RECITAZIONE
Shakespeare fragments
IN INGLESE
Una walking performance negli spazi aperti e chiusi dell'Università Bocconi. Il punto di partenza sarà l'esterno dell'aula magna Roetgen, e da lì condurremo un viaggio nelle 6 opere, forse più conosciute, del bardo: Macbeth, The Tempest, The merchant of Venice, Hamlet, Antony and Cleopatra, Romeo and Juliet.
Alcune scene, monologhi, dialoghi e racconti comporranno questo affresco shakespeariano pieno di umanità, passione e politica.
Suggeriamo di dare un'occhiata alle trame di queste opere per poter essere liberi di farsi trasportare con noi nel mondo di William Shakespeare.
A cura di Manuel Renga e Riccardo Vanetta, professori di regia teatrale presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grass
19:45-20:30 CANTO
Sumer is icumen in
L’arrivo della bella stagione ispirava, nella Gran Bretagna di otto secoli fa, il più antico canto in forma di Rota ad oggi conosciuto. Un esempio geniale di come le voci possano intrecciarsi, senza mai prevaricarsi, creando con mezzi espressivi molto semplici un effetto ancora oggi suggestivo. E’ proprio questo il valore aggiunto dello strumento-coro: ciascuna voce diventa una componente essenziale ed autentica pronta a trasmettere emozione. Questo accade anche negli altri brani a canone (Gaudeamus Hodie e Canon in D , dove le voci diventano suoni senza testo), e nei canti che il Coro propone attingendo a vari repertori e tradizioni musicali. Da quella africana (Banaha, canto infantile divenuto poi canto militare), a quella cosmopolita di Nel blu dipinto di Blu, all’emozionante brano di Chilcott che narra di un dialogo tra due ragazzi di cui uno non può parlare né sentire (Can you hear me?), non dimenticando le Work song (Day-O). Per poi tornare ad una danza di molti secoli fa , Tourdion, il cui testo aggiunto successivamente racconta di una guerra, questa volta per fortuna non combattuta con le armi ma volta a sconfiggere succulento cibo e inebrianti fiaschi di vino.
Docente: Aleksander Zielinski, pianista e insegnate di canto
20:30-21:15 DANZA
"C'era una volta in ... Bocconi!"
IN INGLESE
"C'era una volta in ... Bocconi!" vuole essere un omaggio ad alcune delle più grandi canzoni americane scritte tra gli anni '50 e i primi anni 2000.
Dalla famosissima canzone di Harry Belafonte "Day-O (The Banana Boat Song)" all'allegro pop-candy "Happy" di Pharrell Williams, i nostri allievi accompagneranno il pubblico in un divertente viaggio pop con un pizzico di atmosfera da balletto.
La missione di GuiDance è quella di dare agli studenti l'opportunità di avvicinarsi e studiare la danza classica in una zona inclusiva e priva di giudizi, senza requisiti rigidi come formazione precedente, codice di abbigliamento, politica dei capelli, tipo di corpo ecc....
GuiDance è il nostro modo di rendere la danza classica accessibile a tutti in un ambiente sicuro e divertente.
L'Academic Fellow della Bocconi Marco Pelle, insieme all'ex ballerina solista del Teatro alla Scala Beatrice Carbone, ha creato un programma divertente e aperto a tutti i bocconiani, dagli studenti ai docenti e allo staff.
I brani utilizzati durante le lezioni sono arie d'opera, canzoni di musica pop o brani musicali suonati appositamente per una lezione di danza classica.
Con la partecipazione straordinaria di Antonella Albano, prima ballerina del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala.
21:30-23:00 GRUPPO TEATRO STUDENTI BOCCONI
Tennessee Blues
IN ITALIANO
di Tennesse Williams
Con: Fabio Conigliaro, Asia Minuti, Martina Achilli, Ipek Erkaya, Delfina Fazzini, Ilaria Adami, George Manea, Sofia Simone
Regia di Marco Brambini e Giuseppe Fresa
Tre atti unici in cui Tennessee Williams ci presenta tre affreschi di realtà dell’esistenza umana che troppo spesso si cerca di non vedere.
All’inizio due ragazzini, Tom e Willie, cercano di ritrovare tra treni, aquiloni e ricordi la loro perduta fanciullezza.
Poi Bertha dopo una serie di delusioni prova a superare la sua malattia immaginando di recuperare il legame con un antico amore.
Infine, una vecchina viene palleggiata dai parenti finché “Nel cervello, nipoti e pronipoti e cugini le passano innanzi come fogli di album sfogliati rapidamente: alcuni amati come figli, ma nessuno realmente figlio e tutti stranamente indifferenti all’abnegazione e all’affetto da lei così generosamente elargiti”.
Spettacolo gratuito con registrazione obbligatoria.