Se la risonanza magnetica entra in tribunale
L’esplorazione del cervello attraverso strumenti delle neuroscienze, tra cui PET e fMRI, per stabilire in giudizio se si sta mentendo è una strada che va valutata con estrema cautela, anche perché la tutela della dignità umana dovrebbe impedire di trasformare il corpo e la psiche in una fonte di elementi di prova che invece dovrebbero emergere dal racconto dell’imputato