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Uno sguardo all'impatto dell'intelligenza artificiale sui lavoratori

, di Andrea Costa
Julien Sauvagnat ha vinto un finanziamento del governo italiano per un progetto che mira a colmare un'enorme lacuna su come agiscono le nuove tecnologie a livello aziendale

Gli effetti della robotica sulle carriere dei singoli lavoratori e gli effetti dell'intelligenza artificiale sulla domanda di lavoro delle imprese e sull'occupazione aggregata sono i due punti principali di DATAGROW, un progetto di Julien Sauvagnat del Dipartimento di Finanza, che si è aggiudicato uno Starting Grant di 560.000 euro dal FIS (Fondo Italiano per la Scienza) del governo italiano.

I recenti e rapidi progressi dell'intelligenza artificiale (AI) e della robotica hanno già iniziato a trasformare le nostre economie. Sebbene l'AI sia in grado di svolgere molti compiti più velocemente e meglio degli esseri umani, e in effetti proprio per questo motivo, molti temono che i progressi dell'AI saranno seguiti da una perdita di posti di lavoro su larga scala e chiedono di porvi dei limiti attraverso norme di legge. A ben vedere, però, sappiamo poco dell'impatto dello sviluppo dell'AI e della robotica sull'economia.

Un dibattito serio sull'AI e sul suo impatto sull'economia e sul mercato del lavoro deve prendere in considerazione tutti gli aspetti, negativi o positivi, di questi sviluppi tecnologici. Concentrarsi solo o principalmente sugli effetti negativi sarebbe un ostacolo all'elaborazione di politiche adeguate. Come sottolinea Sauvagnat, l'AI metterà in pericolo alcuni posti di lavoro, ma potrebbe anche facilitare la ricerca di un nuovo lavoro. Allo stesso modo, l'AI consentirà grandi aumenti di produttività a livello aziendale, che aumenteranno la creazione di valore e sosterranno la crescita economica.

Può forse sembrare strano, ma la letteratura esistente sull'impatto economico dello sviluppo dell'AI, dell'analisi dei big data e della robotica sull'occupazione è ancora scarsa. "Il problema principale che i ricercatori in questo campo devono affrontare è la mancanza di informazioni a livello aziendale," afferma Julien Sauvagnat. "In questo progetto, propongo di sfruttare microdati unici sull'adozione dell'AI e della robotica a livello aziendale per fornire una risposta a due domande di ricerca: quali sono gli effetti dell'AI sulle opportunità di carriera dei singoli lavoratori e quali sono gli effetti sulla domanda di lavoro delle aziende."

"Sarò in grado di sfruttare una grande quantità di dati sulle imprese e sui lavoratori francesi, utilizzando competenze econometriche all'avanguardia combinate con strumenti linguistici computazionali avanzati, allo scopo di compiere progressi su queste domande," aggiunge Sauvagnat. "Avrò accesso ai migliori dati sull'adozione delle tecnologie di AI a livello di azienda, che saranno utilizzati per generare prove micro sugli effetti dell'AI sulle singole imprese."