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Un viaggio nella storia della Bocconi

, di Davide Ripamonti
Dal 21 febbraio partono i tour, aperti alla citta', alla scoperta degli edifici del campus urbano dell'Universita', tra curiosita' e aneddoti

Un grande campus urbano nel centro della città, edifici diversi progettati da architetti italiani come Giuseppe Pagano, che inaugurò agli inizi degli anni 40 l'edificio storico di via Sarfatti, e Ignazio Gardella, progettista del "Velodromo", la grande costruzione ad aule inaugurata nel 2001. Ma, anche, da importanti studi internazionali, come Grafton Architects, autori dell'edificio di via Roentgen, e lo Studio Sanaa, cui si deve il nuovissimo spazio di via Sarfatti 10. Costruzioni nelle quali si sono susseguite generazioni di studenti, e che ospitano quotidianamente circa 15mila ragazze e ragazzi di ogni parte del mondo e gli oltre 10mila manager che ogni anno frequentano la SDA Bocconi school of management.

L'Università Bocconi organizza visite guidate al proprio campus nella città di Milano, uno dei più grandi in Europa, ripercorrendo lungo il tragitto storie, personaggi, architetture ma anche aneddoti e curiosità sugli edifici e l'Università. "Una cosa curiosa che raccontiamo durante i tour e che in pochissimi sanno", dice Matteo Barucci, del Servizio Library & Archives, "è che l'architetto Pagano, che iniziò a lavorare al progetto dell'edificio di via Sarfatti negli anni 30, già immaginava l'area antistante al Parco Ravizza come idonea per la costruzione di campi sportivi e piscina". "Oppure", riprende Cinzia Di Deo (Library & Archives), "un aneddoto che fa sorridere e capire quanto i tempi fossero diversi: nei primi anni di vita del pensionato Bocconi le domeniche erano caratterizzate dalle telefonate interurbane alle famiglie: prima si doveva prenotare, poi una volta che la telefonata arrivava, il portinaio doveva chiamare urlando il nome di piano in piano".

Il percorso, aperto a tutta la cittadinanza, prevede il ritrovo all'angolo fra via Bligny e via Röntgen, di fronte all'installazione "Knowledge That Matters", nell'area pensata come "porta di accesso" dalla città, proseguendo con l'edificio di via Röntgen, seguendo un itinerario che prevede la nuova parte del campus per il finale. Sono previste due tipologie di tour: completo, della durata di circa due ore, con l'accesso ad alcuni edifici (Sraffa 13, Sarfatti 25, Sarfatti 10) breve, di circa un'ora, solo esterno.

Prossime date:

21 febbraio ore 12,30-13,30 (in inglese); 11 marzo ore 11,00-1300 (in italiano); 15 aprile ore 11,00-13,00 (in italiano); 20 maggio ore 11,00-13,00 (in italiano); 24 maggio ore 12,30-13,30 (in inglese).

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