Piu' figli per le piu' istruite: come la banda larga crea un divario digitale di natalita'
L'accesso a Internet a banda larga ha un effetto positivo sulla natalità, sulla soddisfazione complessiva per la propria vita e sul tempo trascorso con i figli. Poiché questo effetto vale soprattutto per le donne con un livello di istruzione superiore, però, si rischia di creare un nuovo divario digitale di natalità, secondo uno studio di Francesco Billari e Luca Stella (Università Bocconi), con Osea Giuntella (Università di Pittsburgh), appena pubblicato su Population Studies.
Nell'ambito di DisCont, un progetto di ricerca finanziato dall'European Research Council, gli studiosi collegano i dati sulla diffusione della banda larga in Germania a un dataset che contiene informazioni retrospettive sui percorsi di vita, tra cui le nascite dei figli.
Dopo aver ottenuto l'accesso a Internet ad alta velocità, la percentuale di donne con un'istruzione superiore di età compresa tra i 25 e i 45 anni che partorisce un figlio in un anno passa dal 7,2% all'8,7%, soprattutto grazie alla maggiore probabilità di avere un secondo figlio o uno ancora successivo. Internet a banda larga influisce positivamente anche sulla loro soddisfazione complessiva per la propria vita e sul tempo trascorso con i figli durante i giorni feriali.
Al contrario, le donne con un livello di istruzione inferiore non registrano scostamenti significativi dal loro 6,3% di parti l'anno.
«Troviamo che il canale attraverso il quale Internet ad alta velocità aumenta la natalità è un migliore equilibrio tra lavoro e famiglia, grazie alla diffusione del telelavoro, dello smart work e del lavoro part-time tra le donne istruite», afferma Francesco Billari, professore ordinario di demografia all'Università Bocconi di Milano, e principal investigator di DisCont. Internet ad alta velocità aumenta di quasi il 30% la probabilità di lavorare da casa e facilita il tempo parziale rispetto al tempo pieno, senza intaccare l'occupazione femminile o la partecipazione al mercato del lavoro.
«Riassumendo», Billari conclude, «l'accesso a Internet a banda larga permette alle donne con un livello di istruzione superiore di conciliare meglio lavoro e maternità, il che può promuovere la natalità. Questo può essere particolarmente importante in paesi come la Germania, o la gran parte dell'Europa meridionale e centro-orientale, dove la natalità totale è inferiore a quella di sostituzione».
L'aspetto negativo di questi risultati è che Internet a banda larga introduce un divario digitale di natalità, che esclude gli individui meno istruiti, che tendono ad essere impiegati in occupazioni meno flessibili. «Se lo smart work e l'orario flessibile sono una via da percorrere, anche politiche per l'infanzia come quelle recentemente introdotte in Germania», dice Luca Stella, «si sono dimostrate efficaci e devono essere perseguite».
Francesco Billari, Osea Giuntella, Luca Stella, Does Broadband Internet Affect Fertility?, in Population Studies, 28 Mar 2019, doi: 10.1080/00324728.2019.1584327.