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Anche le scienze sociali si studiano sempre piu' spesso in laboratorio, con test ed esperimenti

La causalità è l'assunto che sta alla base della maggior parte delle teorie scientifiche: un evento A causa un risultato B. Abbassare il tasso d'interesse causa l'aumento della spesa, l'empowerment dei lavoratori causa una maggiore produttività, e la pubblicità causa la crescita delle vendite. Sebbene l'osservazione passiva di fenomeni sociali come la crescita economica e la performance aziendale possa essere molto informativa, essa non consente di fare deduzioni precise sulla causalità, perché potrebbe essere un evento C a causare sia A sia B, dando in questo modo l'illusione che sia A a causare B. Se vogliamo creare un test che sia il più possibile efficace per determinare se A causa B, quello che dobbiamo fare è manipolare A e osservare B, controllando contemporaneamente C (e D, E, F...). Se la pubblicità fa aumentare le vendite, allora le vendite dovrebbero essere maggiori in presenza di pubblicità di quanto non lo siano in assenza, mentre le altre condizioni restano inalterate. Questo è un esperimento, e gli esperimenti sono il gold standard della causalità. Possono essere condotti "sul campo", come quando un manager verifica se i risultati migliori si ottengono con team di 4 designer oppure di 5, o "in laboratorio", come quando un venditore testa quale sia il packaging preferito dai consumatori. Recentemente la ricerca sperimentale nell'ambito delle scienze sociali si è ampliata esponenzialmente.

È stato il premio Nobel Vernon Smith ad aprire la strada alla sperimentazione in ambito economico. La teoria economica stabilisce previsioni ben precise in merito a quali attori del mercato determinino i prezzi di mercato e alla quantità di beni comprati e venduti. Smith ha dimostrato che in condizioni sperimentali sensibilmente più deboli rispetto a quelle richieste dalla teoria economica, i prezzi di mercato e le quantità sono in effetti determinati dai costi e dal valore della piccola frazione di attori di mercato prevista dalla teoria, quelli marginali. La ricerca di Smith ha fornito una spiegazione molto più dettagliata dell'impatto delle istituzioni (leggi e normative) sul mercato, e ha influenzato l'ideazione di mercati di scambio centralizzati per i titoli azionari, l'energia elettrica e perfino per le autorizzazioni per l'emissione di inquinanti. Gran parte degli scambi di mercato sono determinati da altri fattori oltre al prezzo, alcuni mercati funzionano in base al matching (il corretto abbinamento), che si tratti di partner romantici, specializzandi in medicina e ospedali, o donatori di reni e riceventi. Il premio Nobel Al Roth è stato uno dei primi a utilizzare la teoria economica per progettare matching markets efficienti, usando esperimenti di laboratorio e sul campo. Il suo approccio sperimentale all'economia ha agevolato la comprensione pratica che sta alla base dell'ingegneria economica di nuovi matching markets, tra cui il mercato dei reni, degli specializzandi in medicina, e persino degli economisti.

Molta della ricerca attuale prende in esame i processi decisionali individuali e il comportamento dei consumatori, ed è stata largamente influenzata dall'introduzione della psicologia cognitiva nel campo economico da parte del premio Nobel Daniel Kahneman. Supponiamo ad esempio di dover decidere cosa fare stasera: Preferiremmo andare ad un concerto di musica classica in città, o stare a casa a guardare un film? Certamente la nostra scelta dipenderà esclusivamente dalle nostre preferenze, giusto? In circostanze simili, è possibile che le scelte dei consumatori si dividano a metà tra le due opzioni: poniamo che il 50% delle persone scelga il concerto e il restante 50% il film. Ora supponiamo di aggiungere una terza opzione, cioè di andare all'opera. In questo caso, la maggior parte delle persone sceglierà di rimanere a casa a guardare un film. Perché? Il fenomeno è dovuto al fatto che molti considerano un concerto di musica classica e l'opera come eventi simili, li differenziano con difficoltà, e questa incertezza li spinge a preferire il film. Come dimostrano i nostri colleghi di Scienze delle Decisioni, Economia, Management e Marketing, l'Università Bocconi ha accolto pienamente la recente evoluzione verso la ricerca sperimentale nelle scienze sociali, e gli assunti di causalità alla base della conoscenza teorica generata e condivisa dai ricercatori dell'Università sono sempre più attendibili.