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Bocconi, inaugurato l'anno accademico 2021/22: la sostenibilita' e' digitale

, di Andrea Celauro
Sostenibilita' attraverso il digitale: queste le parole chiave della celebrazione, che ha visto la partecipazione del presidente e vice chair di Microsoft, Brad Smith, e che ha riassunto le sfide di oggi e di domani. Tra le novita', presentati il nuovo Dipartimento di Computing Sciences e il Report di Sostenibilita' dell'Ateneo

Non possiamo più permetterci un capitalismo che non sia sostenibile. Lo ricordano ogni giorno le conseguenze del cambiamento climatico e l'aumentare della forbice della disuguaglianza. E l'ha dimostrato duramente, negli ultimi due anni, la pandemia da Covid 19. Abbiamo però un'arma molto potente nelle nostre mani: il digitale. Grazie ad esso possiamo davvero progettare un futuro più sostenibile. Questo il messaggio emerso oggi all'inaugurazione dell'anno accademico 2021/22, il 120esimo dell'Università Bocconi, che ha visto come guest speaker Brad Smith, presidente e vice chair di Microsoft, e durante la quale il presidente Mario Monti e il rettore Gianmario Verona hanno delineato i traguardi raggiunti nell'anno dall'Ateneo, alla presenza del vicepresidente della Bocconi Andrea Sironi e del consigliere delegato Riccardo Taranto.

"Abbiamo bisogno di una nuova strategia per lo sviluppo sostenibile", ha dichiarato Mario Monti. "Le nuove generazioni meritano un mondo migliore, in cui il progresso non vada a scapito della loro salute e di quella del pianeta. La lezione appresa durante la pandemia ci ha insegnato che serve uno sforzo corale dei governi nazionali, delle organizzazioni regionali e di quelle globali a partire dall'Europa. La consapevolezza dei legami tra cambiamento climatico, biodiversità, salute umana e sviluppo economico e sociale deve guidarci nel progettare una nuova cultura che poggi le sue fondamenta su un sistema universitario in grado di anticipare e interpretare le nuove sfide e formare generazioni di leader capaci di adattarsi al cambiamento".

"La sostenibilità finora ha rappresentato spesso più una moda che non delle vere pratiche comportamentali", ha sottolineato il rettore Gianmario Verona nella sua relazione. "Ora dobbiamo però andare rapidamente verso un capitalismo sostenibile, per realizzare il quale occorre ripensare l'operato dell'impresa, che da macchina analogica di produzione di profitto evolva verso un'impresa sostenibile impostata su una infrastruttura digitale e finalizzata a valori economici e sociali. Grazie al digitale stiamo diventando più bravi a misurare i macro e i micro fenomeni e immaginare innovazioni per riorganizzare i processi delle istituzioni e ridurre l'impatto inquinante di filiere che non sono più sostenibili. Il digitale, che permette di trasformare informazione in conoscenza, rappresenta l'infrastruttura su cui progettare il futuro industriale e sostenibile".

LA BOCCONI E IL DIGITALE
Interpretando questa sfida la Bocconi negli ultimi cinque anni ha lavorato per potenziare la sua infrastruttura digitale nella ricerca e nella didattica chiamando nuovi professori e progettando nuovi programmi di studio. Un percorso che nell'anno accademico 2021/22 si completerà con l'attivazione del nuovo Dipartimento di Computing Sciences che può contare su un gruppo di docenti internazionale impegnato nelle scienze informatiche, nello sviluppo di tecnologie informatiche innovative con applicazioni di ampio respiro (nell'intelligenza artificiale, nelle scienze della salute e del riconoscimento e in generale per la società digitale), che applica il pensiero computazionale alle scienze matematiche, fisiche e della vita, con una consapevolezza degli aspetti etici e delle conseguenze sociali dell'innovazione tecnologica.

È di questi giorni invece l'accordo con la Algorand Foundation per la creazione dell'Algorand Fintech Lab, la cui guida è affidata al professor Claudio Tebaldi. L'attività di ricerca del lab si concentrerà in particolare sui quattro filoni della moneta digitale della Banca centrale e politica monetaria, cripto-asset e mercati finanziari, fintech, blockchain.

Grazie al lavoro del BUILT – Bocconi University in Learning and Teaching, l'Università ha inoltre avviato BEL22, Bocconi Elearning 2022, che supporta l'evoluzione del proprio modello didattico, in modo da includere sempre più efficacemente la dimensione digitale nell'insegnamento. Diverse le innovazioni messe in campo già quest'anno: dal punto di vista del supporto alla didattica, con la creazione del Faculty Training Hub; dal punto di vista delle strutture del campus, con l'ulteriore 'trasformazione digitale' delle aule, la cui massima espressione è la nuova immersive room, un'aula con 12 schermi che può essere vissuta sia in presenza, sia a distanza, sia in entrambe le modalità in contemporanea.

LA BOCCONI E I PRINCIPI ESG
Se il digitale è l'infrastruttura del capitalismo sostenibile, il suo cuore pulsante sono i principi ESG (Environmental, Social, Governance). Su questo fronte l'impegno della Bocconi riguarda la ricerca, la didattica, il suo Campus e le diverse iniziative di sostegno e di inclusione presentate nel Report di Sostenibilità.

Sul fronte della ricerca, nel corso del 2021 la Bocconi ha dato vita a due nuove iniziative nell'ambito del Centro di ricerca GREEN: l'Observatory on Public Procurement and Sustainability, che sarà punto di riferimento per operatori e stakeholders nel campo degli appalti pubblici, e il SUR Lab, Sustainable Urban Regeneration Lab, nato grazie al supporto di Hines, Intesa Sanpaolo, MilanoSesto e Prelios. Obiettivo: studiare e promuovere la rigenerazione urbana sostenibile. Inoltre, SDA Bocconi School of Management ha dato vita a tre lab: l'eSG Lab excellence in Sustainability and Governance promosso con Fondazione Sodalitas e il supporto di Fondazione Enel e Falck Renewables, che aiuta le pmi nella strada verso la sostenibilità; il MOBIUS Lab, sulla smart mobility, grazie alla partnership con il gruppo Atlantia; e lo SDALab REPAiR, dedicato alla finanza sostenibile.

Sul fronte della didattica, nel 2020 gli insegnamenti a tema sostenibilità sono stati 88 (rispetto ai 26 del 2019) seguiti da 5.361 studenti (erano 3.062 l'anno precedente).
Il lavoro per un campus sempre più sostenibile ha poi prodotto il recente ottenimento della certificazione LEED Platinum per la nuova sede di SDA Bocconi e una costante riduzione dei consumi. Pur essendo dati solo parzialmente confrontabili per via della minore affluenza di studenti durante la pandemia, il consumo di acqua è calato dai 144.679 metri cubi del 2017 agli 86.620 del 2020. Il risparmio di carta, grazie all'opera di dematerializzazione dei documenti che la Bocconi sta compiendo da anni, è salito dagli 895mila fogli del 2017 a 1.842mila del 2020.

Sul fronte della gestione dell'inclusione e della diversity, infine, tra le altre iniziative il 2021 ha visto la nomina di un delegato alla diversity per ciascun Dipartimento e lo sviluppo di progetti quali il Primo rapporto Inclusive Gender Equality, che sarà presentato a inizio del 2022, e il programma Carriera Alias per favorire l'inclusione di studenti, docenti e personale transgender all'interno della comunità Bocconi che verrà implementato nel 2022.

LA BOCCONI E IL SUO CAPITALE UMANO
L'obiettivo della formazione per promuovere una visione di sostenibilità a tutto tondo non può che passare anche per il costante miglioramento del proprio capitale umano. Sono 29 i nuovi docenti che sono entrati a far parte della core faculty, 6 dei quali associati e ordinari. Il numero dei professori sale così a 398 (+55,8% rispetto al 2016) di cui il 23,6% ha un passaporto internazionale.

Una Bocconi attrattiva non solo per i docenti, ma anche per gli studenti: per questo anno accademico le application sono cresciute, rispetto al 2015/16, del 54,6%, che diventa +120% se si considerano solo gli studenti internazionali. Oggi la Bocconi conta 15 mila studenti, di cui il 21,2% internazionali (che arrivano al 40% se si considerano solo i corsi in lingua inglese). Ad aumentare anche l'investimento per sostenere l'inclusione di studenti meritevoli indipendentemente dalle condizioni economiche e sociali: in questo anno accademico saranno oltre 38 i milioni di euro in borse di studio e agevolazioni economiche (+ 48% rispetto al 2015/16).

A riconoscere l'operato dell'Università e di SDA Bocconi, che quest'anno ha compiuto i 50 anni della sua attività, sono due importanti riconoscimenti ottenuti nel 2021: l'Università è 16ma posizione al mondo e il 4° posto in Europa per Social Sciences & Management nel QS World University Ranking e SDA Bocconi è entrata nelle BSIS-Labeled Schools ovvero delle scuole di cui viene riconosciuto l'impatto sul territorio.