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Emissioni giù tutta

, di Tania Molteni - CC
Uno studio del GREEN Bocconi realizzato prendendo in considerazione 45.600 azioni adottate da 1.300 città aderenti al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia dimostra che è possibile riudurre gli effetti del cambiamento climatico e evidenzia che le politiche di tipo regolatorio sono le più efficaci. Ma la ricetta migliore sta nel saper adottare il giusto mix di politiche e informare e sensibilizzare tutti

Oltre 12.000 enti locali in Europa si sono attivati per contrastare i cambiamenti climatici aderendo al “Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia”, iniziativa avviata dalla Commissione europea nel 2008 e poi estesa a livello globale che mira a raccordare le azioni locali con le iniziative europee ed internazionali. Quali politiche sono state adottate dagli enti locali europei per raggiungere gli impegni di decarbonizzazione assunti partecipando al Patto? Quali risultati sono stati ottenuti? Quali fattori influenzano l’implementazione e l’efficacia delle politiche locali di riduzione delle emissioni? 

In un recente paper che ha coinvolto ricercatori del centro GREEN dell’Università Bocconi (Edoardo Croci, Benedetta Lucchitta, Tania Molteni, Andrea Burro) e del Joint Research Centre (JRC) della Commissione europea (Paolo Bertoldi, Valentina Palermo, Giulia Melica) abbiamo approfondito questi temi analizzando da un punto di vista qualitativo e quantitativo le misure di policy e i risultati conseguiti da un campione di città. 

Abbiamo analizzato le politiche incluse nei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) e la riduzione delle emissioni di COconseguita tramite l’implementazione dei PAES da circa 1.300 città firmatarie del Patto dei Sindaci, considerando più di 45.600 azioni in diversi ambiti. 

Complessivamente, le città incluse nel campione hanno ridotto le emissioni di circa un quarto (24%) risultando in linea con gli obiettivi assunti nei PAES. Dall’analisi emerge che le azioni pianificate dalle città nel settore trasporti, produzione locale di elettricità, illuminazione e industria risultano efficaci nel ridurre le emissioni. Inoltre, le politiche “command and control”, ovvero di tipo regolatorio, risultano maggiormente efficaci rispetto alle altre tipologie. Gli enti locali hanno infatti diverse leve a disposizione - di tipo regolatorio, economico-fiscale, di informazione alla cittadinanza e alle imprese - per promuovere una gestione e trasformazione urbana in linea con obiettivi di decarbonizzazione. 

L’analisi ha inoltre valutato la relazione tra fattori di tipo economico, territoriale, climatico, e l’efficacia nell’implementazione delle politiche. Tra questi, la dimensione urbana, la densità e la disponibilità di risorse economiche risultano correlate ad una maggiore efficacia.

Nel complesso, i risultati di questo studio suggeriscono ai governi locali di adottare una combinazione di diversi strumenti e misure di policy che possano agire in modo complementare tra loro. Ad esempio, le iniziative di informazione e sensibilizzazione possono coadiuvare l’implementazione di politiche di tipo regolatorio o economico.

Definire il giusto mix di politiche richiede di disporre di una conoscenza adeguata del contesto emissivo, economico, sociale, e regolatorio; di pianificare le misure e le risorse in modo da garantire la coerenza e l’integrazione multi-livello; di coinvolgere gli attori, pubblici e privati, che possono implementare e attivare gli investimenti necessari. Infine, di informare e sensibilizzare un ampio numero di soggetti e monitorare i risultati ottenuti. Il monitoraggio e la valutazione rappresentano infatti strumenti indispensabili per supportare l’attuazione delle politiche, rivederle, e adeguarle nel tempo attraverso azioni correttive. 

 

TANIA MOLTENI

Bocconi University
Unassigned