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Opinioni Decision making

Decidere è questione di teoria

, di Andrea Coali
In un mondo sempre più incerto i leader aziendali possono prendere decisioni migliori se si affidano al metodo scientifico. A dimostrarlo una serie di studi ed esperimenti che hanno coinvolto startupper e imprenditori

Manager, innovatori e imprenditori prendono tipicamente decisioni in un regime di incertezza. In parole povere, l'incertezza implica che gli eventi futuri sono difficilmente prevedibili: in alcuni casi, persino immaginare i diversi scenari che potrebbero emergere può essere impegnativo. Per esempio, un imprenditore che sviluppa una startup innovativa deve affrontare la dura realtà che circa il 90% delle imprese fallisce, e una delle ragioni principali è l'incapacità di prevedere correttamente le tendenze future e le richieste del mercato. Come possiamo strutturare il processo decisionale per ottenere previsioni migliori e decisioni più informate? La risposta sta nello sviluppo di teorie. Le teorie consentono ai decisori di generare rappresentazioni astratte ma logiche del mondo, articolando ipotesi volte a verificare i meccanismi causali alla base del valore creato da una nuova proposta commerciale. Queste teorie, in ultima analisi, fondano e guidano la scelta degli esperimenti che i decisori potrebbero decidere di condurre e, soprattutto, consentono un'interpretazione rigorosa delle prove raccolte.

Lo sviluppo di una teoria potrebbe sembrare uno sforzo esclusivo del regno degli scienziati e dei ricercatori, con un'applicazione pratica e un'attrattiva limitata per i professionisti. Tuttavia, un ampio gruppo di ricercatori ha condotto più di quindici esperimenti sul campo con imprenditori sia in fase iniziale sia più avanzati per dimostrare che lo sviluppo di teorie non solo è applicabile al processo decisionale della vita reale, ma può anche portare a un aumento delle prestazioni e della qualità delle decisioni. In questi esperimenti, agli imprenditori è stato offerto un programma di formazione imprenditoriale gratuito della durata di alcuni mesi. Gli imprenditori sono stati assegnati in modo casuale a condizioni di formazione alternative, una delle quali comprendeva un corso in cui veniva insegnato loro come sviluppare una teoria e seguire principi simili a quelli scientifici nel prendere decisioni, tra gli altri argomenti. Dopo aver seguito gli imprenditori nel tempo, anche mesi e anni dopo la fine del programma di formazione, i risultati hanno mostrato che quelli formati con questo approccio teorico o scientifico avevano maggiori probabilità di generare ricavi più elevati, di operare una migliore selezione di progetti di valore e di mostrare comportamenti peculiari in termini di pivoting e di cambiamenti introdotti nelle loro idee di business.

In particolare, in due studi condotti in Italia, gli imprenditori sono stati ricontattati cinque anni dopo l'inizio del programma di formazione. I dati hanno mostrato che coloro che hanno seguito la formazione basata sull'approccio scientifico sono stati più precisi e veloci nel valutare il valore dei progetti. Questi imprenditori avevano maggiori probabilità di terminare i progetti prima rispetto alle loro controparti non formate con tale approccio: in particolare, questo processo di selezione più rigoroso ha portato a un pool di idee selezionate che mostravano sia una maggiore probabilità di sopravvivenza a lungo termine sia una maggiore performance economica. In un nuovo studio condotto nel contesto dell'industria agroalimentare tanzaniana, gli imprenditori formati allo sviluppo di teorie hanno generato profitti più elevati rispetto a quelli formati con un approccio basato principalmente sulla sperimentazione. Inoltre, hanno introdotto modifiche più olistiche ai loro modelli aziendali, probabilmente come risultato del ragionamento più astratto e completo indotto dalla formulazione di teorie. Uno studio successivo ha inoltre rilevato che questo gruppo di imprenditori ha aumentato la propria capacità percepita di affrontare le sfide aziendali nel tempo in modo più persistente rispetto alle loro controparti.

Questi risultati hanno aperto la strada a un programma di ricerca nuovo e innovativo dello ION Management Science Lab (IMSL) della SDA Bocconi. L’obiettivo è studiare il processo decisionale in condizioni di incertezza. È chiaro che il ponte tra teoria astratta e applicazione pratica non solo esiste, ma è diventato un percorso cruciale per chi cerca di eccellere negli ambienti complessi di oggi.

ANDREA COALI

Bocconi University
Dipartimento di Management e Tecnologia